Un piano regionale straordinario per gli asili nido. E’ la proposta lanciata in Aula da Sandra Lonardo, nel corso della seduta monotematica di Consiglio regionale in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza. ”In tempi di crisi bisogna investire sui giovani, il capitate più prezioso che possiede la Campania”.
Oggi, com’è già stato ricordato, si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. un’occasione per riflettere sulla difficile condizione in cui vivono troppi minori ..Quale
occasione migliore per ricordare, soprattutto a noi stessi, che la strada per l’affermazione dei diritti dei più piccoli è ancora lunga. Tante sono le difficoltà, ma nessuno è autorizzato a lasciarsi prendere dallo scoramento. Si può fare molto, molto di più. E questo deve essere il nostro imperativo.
Non a caso, credo, oggi sia stata posta all’ordine del giorno l’approvazione di una legge (che ho sostenuto, condiviso, firmato insieme a tanti colleghi e colleghe, di ogni parte politica) per l’istituzione della ‘Consulta regionale per la promozione e la tutela dei diritti dei minori. Si tratta di una legge di indirizzo, di appena 5 articoli, una legge che si pone un obiettivo ambizioso: riunire intorno ad un unico tavolo operativo tutti i soggetti, pubblici e privati, le istituzioni, le associazioni di volontariato… tutte le persone che direttamente o indirettamente operano, lavorano, si spendono per riaffermare e per difendere i diritti dei minori.
La Consulta sarà guidata dal presidente del Consiglio in carica e dal Garante dell’infanzia e dell’Adolescenza, in accordo con l’assessore regionale al ramo. Una scelta non casuale, perché c’è assoluto bisogno di fare rete, di stringere alleanze, di lavorare insieme.
Permettetemi di ricordare che la nostra Regione è stata tra le prime in Italia ad istituire (con una legge che porta anche la mia firma) la figura del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una strada che è stata seguita da tante altre Regioni e poi dal governo nazionale. Una scelta che si sta rivelando giusta, lungimirante.
Oggi, purtroppo, siamo costretti a celebrare la Giornata mondiale dell’Infanzia ricordando la strage di bambini nelle Filippine, i bambini annegati in Sardegna, insieme ai loro genitori. Abbiamo negli occhi le ultime
immagini…davvero strazianti…
Tutti i giorni siamo raggiunti da terribili notizie che riguardano le violenze subite dai minori. Non c’è mai una giornata di tregua su questo fronte…
Io vorrei che non ci abituassimo a queste notizie e, più ancora, vorrei che non ci fosse solo una sorta di attenzione morbosa… Bisogna certamente denunciare e combattere la pedofilia, ogni tipo di abuso sessuale. Ma dobbiamo essere consapevoli e vigili anche su altri fronti di violenza e di discriminazione.
Ci sono tanti casi più subdoli, meno appariscenti… Ogni giorno, nel silenzio, si consumano ingiustizie enormi, a danno dei bambini, degli adolescenti.
Purtroppo, molto spesso, certe violenze fanno meno notizia e non finiscono in prima pagina…
Come pure rischia di passare sotto silenzio una crescente condizione di povertà.
Eppure il fenomeno si aggrava di giorno in giorno.
Fatto sta che l’Italia è agli ultimi posti in Europa negli indicatori principali relativi al benessere e ai diritti dell’infanzia, risultando invece fra i Paesi primi classificati sul rischio povertà e sulla povertà
vera e propria.
I minori che vivono in povertà relativa risultano essere 1.876.000 e quelli che vivono in povertà assoluta sono 653.000. Cifre impressionanti, che coinvolgono sempre più anche le famiglie italiane. .
Eppure investire su bambini ed adolescenti significa investire sul futuro. Per questo ritengo che sia necessario che il Governo nazionale elabori subito il Piano Nazionale infanzia ed adolescenza, prevedendo specifici finanziamenti.
Penso ad un piano che preveda una pluralità di misure per contrastare le diverse povertà, sfruttando al meglio gli strumenti che offre l’Unione europea.
Occorre un Piano che aiuti e favorisca il consolidamento delle politiche degli enti locali dedicate all’infanzia. Un Piano che sostenga e valorizzi il volontariato, sotto ogni forma. E’ urgente ripristinare il Fondo Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza tagliato negli scorsi anni e di cui è prevista un’ulteriore diminuzione anche
nella Legge di stabilità in discussione in Parlamento.
Quanto alla Campania, ritengo che questa giornata e questa seduta di Consiglio ci devono aiutare ad accendere i riflettori sulle criticità, sui drammi (spesso nascosti e dimenticati, sottovalutati) di casa nostra. Anche nella nostra regione cresce il numero di ‘bambini poveri’, di bambini ai quali manca addirittura da mangiare, bambini lasciati soli, che non possono permettersi nulla o quasi…
Nemmeno i libri per studiare… Situazioni terribili, che spesso restano nascoste per pudore, per vergogna che invece vanno fatte emergere e vanno sostenute con azioni di welfare mirate.
Se c’è un impegno che oggi possiamo prendere è questo. Dobbiamo mettere al centro della nostra iniziativa sociale, politica, legislativa, i bisogni dei nostri bambini.
La proposta per la Regione Campania: un piano regionale straordinario per gli asili nido
E’ nei momenti di crisi che bisogna investire di più sulla più importante risorsa che ha la nostra regione possiede, ovvero sui giovani.
Dobbiamo assumerci questa responsabilità… Dobbiamo investire sul nostro più importante capitale umano: i bambini, gli adolescenti, i giovani. E le loro famiglie.
Solo così avremo davvero onorato le tante vittime innocenti ed avremo posto le basi per una reale rinascita sociale ed economica.
Voglio fare un solo esempio concreto: affidiamo alla nascente Consulta una missione importante, la messa a punto di un Piano regionale straordinario per gli asili nido.
Un Piano che deve vedere coinvolti soggetti pubblici e privati e che deve mirare in alto, per poter garantire la massima qualità dei servizi e, nel contempo, la massima sostenibilità finanziaria.
Se il caso, convochiamo una nuova seduta di Consiglio e discutiamo approfonditamente di questa iniziativa. Facciamo squadra con il governo regionale, confrontiamoci nelle Commissioni consiliari preposte…
Si può fare, si deve fare…
E’ giusto denunciare, è giusto indignarsi di fronte alla violenza gratuita. Ma è ancora più giusto ed urgente operare, realizzare programmi, mettere in cantiere iniziative, opere concrete. E’ la migliore maniera di onorare le tante vittime, i tanti bambini che soffrono nel mondo ogni tipo di sopruso’.