L’imminente inizio dell’anno scolastico vede in queste ore impegnati negli ultimi preparativi i lavoratori del comparto, gli studenti e le loro famiglie. Un momento caratterizzato da grande impegno collettivo, non solo per i protagonisti diretti del mondo della scuola, ma anche per tutti coloro che sono chiamati a garantire i trasporti, la sicurezza, la pulizia ed ogni altro servizio necessario al sereno svolgimento delle attività didattiche.
Il mio ringraziamento, e quello dell’amministrazione comunale di Benevento, è diretto a tutte queste sensibilità e queste professionalità che contribuiscono a vario titolo ad assicurare e rendere effettivo uno dei diritti fondamentali del nostro vivere civile che, solo, può garantire il miglioramento della qualità di vita e lo sviluppo di una comunità.
L’organizzazione dell’istruzione pubblica è una delle forme più importanti in cui si sostanzia la nostra democrazia, ed è tra le testimonianze più evidenti dell’unità del Paese. La lingua, la storia, tutto il bagaglio di conoscenze che all’interno delle materie di studio si concentra, è il patrimonio più utile che di generazione in generazione viene tramandato: sicuramente quello meno deperibile, inossidabile di fronte al repentino mutare di mode e tendenze.Uno sforzo collettivo, non solo economico, e un patrimonio diffuso, non solo di conoscenze. Un’enorme ricchezza che sarà consegnata anche quest’anno nelle mani delle giovani generazioni, soprattutto attraverso la preziosa attività dei docenti.
Di questi beni spero siano avari gli studenti. Di questo tempo, è il mio augurio, siano attenti custodi i ragazzi. L’auspicio è non vedere sprecato un solo briciolo di tutto questo patrimonio. Va opportunamente sottolineato come la vigilia di questo nuovo anno scolastico sia stata caratterizzata dalla forte e civile mobilitazione dei docenti e del personale precario, una protesta cui è giunta una solidarietà ampia, innanzitutto da parte dei singoli cittadini.
Al di là delle legittime aspirazioni di coloro che hanno avvertito i rischi per la propria serenità lavorativa ed economica, un’importante monito è emerso nel corso di questo recente confronto, una lezione diretta a chiunque possa immaginare di svilire il ruolo o minare questo bene pubblico: la scuola è di tutti, per questo è preziosa.