In merito alla vertenza dei lavoratori forestali il segretario generale aggiunto della Fai Cisl Alfonso Iannace chiede una convocazione urgente di tutte le parti interessate presso la sede della Prefettura, per intraprendere le idonee e giuste iniziative per uscire da questo stallo pericoloso.
Di seguito il testo integrale della nota:
La scrivente Organizzazione sindacale nonostante molteplici iniziative sindacali messi in essere, ancora oggi denota come le problematiche del settore forestazione e soprattutto le condizioni dei lavoratori forestali, privi non solo delle mensilità maturate ma anche di un futuro, non solo sono rimaste le stesse, ma si vanno sempre più aggravando e accentuando.
Le difficoltà legate alla mancata corresponsione delle spettanze maturate ai dipendenti sono aumentate e si vanno sempre più consolidando, e, sperando di sbagliare, le prospettive sono del tutto negative per i prossimi mesi e quindi, anche in prossimità del Santo Natale, si rischia che i lavoratori non percepiranno nulla.
Abbiamo, come sindacato, messo in evidenza come tra i lavoratori serpeggi forte malcontento, esasperazione, disperazione, che possono sfociare anche in atti eclatanti privi di controllo.
Tutto questo impone a tutti i soggetti in indirizzo di confrontarsi su proposte serie, reali, fattive, che possano accogliere e rendere effettive le richieste dei lavoratori forestali, partendo proprio dal mantenere gli impegni assunti a livello regionale.
Le istituzioni preposte devono dare una svolta definitiva ad un settore primario per la tutela del territorio, oppure avere il coraggio di dichiarare apertamente che tale settore non è più indispensabile per il territorio sannita accantonando definitivamente quelle politica ambientale che sempre è stata posta all’interno dell’agenda politica.
La cura del territorio è affidata, come tutti ornai sappiamo, a situazioni contingenti che si verificano con una ciclicità matematica (estate-incendi; inverno-frane) tale da provocare, purtroppo, anche vittime. Eppure dopo eventi nefasti parliamo di “prevenzione”. Ma la domanda è d’obbligo: quale prevenzione senza gli operai forestali?
Tanto premesso, onde evitare di ripetere le stesse cose, note purtroppo anche a Voi, e le solite questioni e/o difficoltà, ma forti dell’esperienza maturate e consolidate del passato, invitiamo tutti ad agire presto.
È su questa linea di condotta che si inserisce la nostra richiesta d’incontro di tutte le parti interessate presso la sede della Prefettura, per porre fine a questa tormentata situazione, per non continuarci a piangere addosso, ed intraprendere le idonee e giuste iniziative per uscire da questo stallo pericoloso.
L’incontro, si rende necessario, in quanto la scrivente è preoccupata dalla situazione che potrebbe degenerare. Siamo convinti che il silenzio dei lavoratori forestali, da mesi senza stipendio e senza futuro, non può essere sottovalutato.