‘Una statistica di un’associazione animalista nazionale, qualche tempo fa, dichiarava che a Benevento, e nel Sannio, erano diminuiti gli abbandoni di cani’. E’ quanto scrive in una nota il Presidente Provinciale di Ekoclub International – Luigi La Monaca.
‘In poche parole, con una statistica, tanto approssimativa quanto inesatta, si diceva che il fenomeno del randagismo era diminuito tra le mura Longobarde e nel Sannio! La Nostra associazione, assieme ad altre operanti sul territorio, dal gennaio2013 aoggi, ha provveduto ad accudire e ad affidare oltre 200 cani abbandonati. Ancora oggi, Ekoclub International e Una Zampa sul Cuore, accudiscono cani abbandonati in attesa di adozione. Naturalmente nella statistica dell’AIDO, l’opera meritoria delle associazioni non è stata contemplata e, soprattutto, non si è tenuto conto dei cani in stallo e della sensibilità che è aumentata nel adottare i randagi.
Qualche tempo fa, il Sindaco di Calvi, con un’azione meritoria, denunciò l’avvelenamento di alcuni animali nel suo Comune e, successivamente, dopo aver bonificato il paese, provvide a sporgere denuncia contro ignoti per l’uccisione dei poveri animali. Dall’inizio di settembre a oggi, oltre 12 cani sono stati avvelenati. Tre cani sono stati avvelenati in Contrada Olivola, presso la zona industriale di Benevento. E’ intervenuta la Polizia provinciale e l’ASL e, una ditta di Caivano ha provveduto a raccogliere le carcasse. E’ di ieri la notizia che, altri 5 cani sono stati avvelenati a Paduli in Via Ignazia. Una cagna di 6 mesi (Pallina nella foto), già raccolta per strada, dopo atroci sofferenze è deceduta a seguito di un avvelenamento. Altre carcasse di cani (nella foto) sono state ritrovate nelle zone limitrofe a Via Ignazia. Ekoclub International nella persona del suo Presidente Luigi La Monaca esorta gli amministratori dei Comuni interessati dalla mattanza di cani di intensificare i controlli sul territorio e di accudire, come per legge, gli animali vaganti. L’uccisione di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-bis del Codice Penale ai sensi del quale: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.
Una parte della dottrina recente ha etichettato questo reato coniando il neologismo ”animalicidio“, a sottolineare il parallelo realizzato dal legislatore tra questa fattispecie delittuosa e l’omicidio.
Giovedì p. v. Luigi La Monaca (Presidente Provinciale di Ekoclub International) e Miranda De Matteo (Presidente di “Una zampa sul cuore”) si recheranno preso le autorità competenti per sporgere denuncia per gli “animalicidi” compiuti nei due Comuni sanniti’.