Si è tenuto questa mattina il concerto dei precari di strumenti musicali per manifestare contro i tagli alla scuola previsti dal Governo Berlusconi.
‘I docenti precari di strumento musicale – si legge nella nota – intendono manifestare tramite questo concerto tutta la loro indignazione e la paura che provano nell’affrontare un futuro così incerto. Lo fanno proprio attraverso la musica, un linguaggio capace di trasmettere emozioni, ma anche di diffondere messaggi, senza tanti fronzoli e orpelli.
Questo è il nostro piccolissimo contributo ad una causa difficile da affrontare, ma siamo convinti che con la determinazione e la coesione si possano vincere le battaglie più dure. E’ per questo motivo che attraverso le nostre voci e i suoni dei nostri strumenti ci associamo al movimento dei precari che in tutta Italia si sta mobilitando perché sia loro riconosciuto un diritto irrinunciabile: il diritto al lavoro.
Emanuela Soreca e Michele Riccio eseguiranno “Medley” e “Pacca” di Celso Macado per flauto e chitarra.
Eugenio Delli Veneri e Michele Riccio ci faranno ascoltare due brani di Fabrizio De Andrè: “Canzone del Maggio” e “ Al ballo mascherato”.
Emanuela Spreca e Luigi Cardinale suoneranno “Caffè 1930” di Astor Piazzola per flauto e chitarra.
Sarà ancora la volta di Eugenio Delli Veneri e di Michele Riccio con i due brani di De Andrè: “Canzone del padre” e “Nella mia ora di libertà”.
Finalmente leggo una iniziativa dei precari di strumento musicale.
Noi (trio Maledo) suoneremo al presidio sotto la sovrintendenza scolastica di Bari