ASSENTI KARIC e BOLSIUS
Il Benevento riaccende i motori in vista del prossimo impegno in programma sabato pomeriggio alle ore 14.00 a Teramo contro il Monterosi Tuscia. Dopo la sconfitta casalinga, la prima del girone di ritorno e del percorso di mister Auteri, subita ad opera del Monopoli, i giallorossi sono chiamati alla prove del riscatto per difendere e consolidare il secondo posto.
Il tecnico giallorosso ha parlato dello stato di salute dei suoi ragazzi partendo dal fantasista Ciciretti che figura tra i convocati nonostante qualche piccola noia muscolare. Le sue condizioni saranno valutate all’ultimo momento.
“Vi assicuro – ha detto mister Auteri che la sconfitta è stata metabolizzata immediatamente. Il nostro obiettivo sono le prossime cinque partite che ci dovranno dare risultati importanti grazie ai passi in avanti che abbiamo fatto. Domani affronteremo una partita molto simile a quella con il Monopoli squadra stravolta a gennaio dal calciomercato. Il Monterosi è una squadra molto strutturata fisicamente e ci darà filo da torcere. Ricordo che sono in gioco anche i contratti dei giocatori che faranno di tutto per non farli annullare, e tutto ciò potrà verificarsi solo evitando la retrocessione.
Il Benevento deve assolutamente fare un salto di qualità, solo così diventeremo una squadra veramente forte. Per quanto riguarda Ferrante – ha proseguito il mister giallorosso – vi assicuro che si impegna sempre, è un ragazzo sano e deve stare tranquillo.
Karic ieri ha preso un brutto colpo alla cervicale mentre Bolsius non è stato convocato per scelta tecnica – ha concluso mister Auteri”.
Infine Auteri ha ribadito che nessuno gli ha chiesto di andare in Serie B da quando è ritornata a Benevento. “Bisogna essere in due a fare le scelte, ma non ne voglio neanche parlare di contratto. Ognuno di noi deve guadagnarsi sul campo gli obiettivi attraverso i meriti. Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma devo dire che ho notato qualcosa nell’ambiente. Invito tutti ad avere pazienza e coscienza della realtà che viviamo, forse la A e la B condiziona ancora. L’ambiente è importante a far gestire bene questo tipo di tensione”.
Ora la parola passa al campo.