Ben vengano le visite istituzionali sul territorio e le dichiarazioni di giubilo per ciò che è già realtà ma come ho già ribadito al Ministro Salvini, e ripeto al sottosegretario Ferrante, è necessario che alle stesse seguano fatti nuovi e non minestre riscaldate.
Durante il primo governo della scorsa legislatura fu sbloccata la conferenza dei servizi che teneva in ostaggio il I lotto della Benevento-Caianello fino a San Salvatore Telesino, permettendo l’aggiudicazione dei lavori che oggi si celebra. Dopodiché la realizzazione degli interventi diventa ostaggio di una vicenda giudiziaria, durata 3 anni, il cui esito esula, per ovvi motivi, dal controllo politico/amministrativo e che si chiude con la sentenza del Consiglio di Stato che permette all’ANAS di affidare all’aggiudicatario la progettazione esecutiva. Quindi, a conti fatti, nulla di nuovo sotto il sole se non il completamento di un iter ricominciato nel 2019, ripeto, che esula dal controllo politico e amministrativo essendo legato a vicende giudiziarie. L’unico atto politico/amministrativo che andrebbe ricordato è l’intervento, mi ripeto ancora, del Ministero tra il 2018 e il 2019 che, preso atto della sentenza della Corte dei Conti, avvia tutte le iniziative utili alla convocazione, nel febbraio del 2019, di una nuova Conferenza dei Servizi sbloccando, di fatto, l’iter amministrativo incagliato e permettendo l’avvio della fase esecutiva che oggi si celebra. Un intervento frutto di un lavoro fattivo da parte della delegazione parlamentare di allora che ha sempre preferito i fatti alle passerelle.
Dico questo perché sarebbe auspicabile che alle visite istituzionali e alle dichiarazioni di giubilo seguissero fatti nuovi per il miglioramento delle infrastrutture sannite come, nel caso specifico, fondi e cronoprogramma per il completamento del II lotto della “Telesina” da San Salvatore Telesino a Caianello. Questo si sarebbe un importante risultato politico da celebrare con visite e dichiarazione e che io stesso non esiterei a riconoscere a chiunque si adoperi in tal senso. A oggi, infatti, per la realizzazione del II lotto mancano gli oltre 600 mln di € necessari e si è lontani, quindi, dalla fase esecutiva.
Rivolgo, quindi, questo auspicio al deputato Rubano, che oggi insieme al sottosegretario di area si dichiara soddisfatto. Del suo intervento al congresso provinciale di Forza Italia, a cui garbatamente sono stato invitato, ho condiviso il passaggio in cui dice: “STOP alla politica delle passerelle”. Appunto per questo dopo 2 finanziarie approvate dall’attuale governo servono risposte concrete su ciò che è ancora incerto e non manifestazioni di giubilo per ciò che era già certo prima delle ultime elezioni politiche. Per accrescere nuovamente la fiducia nelle istituzioni e arginare la piaga dell’astensionismo è sacrosanto dire STOP alla politica delle passerelle e dare risposte concrete ai cittadini. Sono sicuro che Rubano abbia questa sensibilità perché non ho motivo di credere che il suo slogan non fosse realmente sentito e quindi mi aspetto, al netto della passeggiata sui cantieri e delle note giornalistiche funzionali al periodo pre-elettorale, che saprà fornire nuovi e puntuali contributi per la completa realizzazione di questa opera strategica per l’intero Sannio.