La penitenza è un sacramento finalizzato alla espiazione dei peccati. Usare toni di disprezzo sui Riti Settennali di Guardia Sanframondi, vuol significare che Mara Franzese – presidente della commissione cultura del Comune di Benevento – non conosce i valori della cultura cristiana e, cosa ancora più grave, si dimostra non inclusiva verso culture diverse dai suoi principi. L’esatto contrario del concetto di Cultura intesa come rispetto delle diversità. Tanto impone seri interrogativi sulla “classe dirigente” che Mastella pensa di aver formato. Infatti le parole blasfeme di Franzese suonano come un’offesa per i Cattolici, fatto che non preoccupa solo i sanniti, ma l’opinione pubblica nazionale. In effetti le dichiarazioni espresse dal Consigliere Comunale Franzese sul personale profilo Facebook non lasciano dubbi sul significato recondito del suo pensiero: “Anziché criticare la Cena in bianco, nel 2024 io mi preoccuperei più del fatto che ogni sette anni continui a ripetersi il Rito dei battenti, come se fossimo nel Medioevo. Iniziamo ad amare un po’ di più la vita che ci è stata data, perché a volte il petto ce lo trafiggiamo comunque senza ragione. Avere Fede è un’altra cosa”.
In buona sostanza la Consigliere Franzese dichiara, con estrema chiarezza di preferire i riti cosiddetti “Dionisiaci” a quelli “Apollinei”. Traspare dal suo post una predilezione per la cultura del gozzoviglio, nello specifico rappresentata dalla rispolverata cena in bianco spostata in Villa comunale di Benevento, di fatto anteponendo prima il piacere e mai la redenzione. La fede e i principi del cattolicesimo, rappresentano valori insostituibili per la nostra cultura. Respingiamo quindi al mittente le dichiarazioni di Franzese, ritenendole inaccettabili e la invitiamo perciò a dimettersi dalla carica di Presidente della Commissione Cultura. Nel caso ciò non avvenisse, dovremmo supporre che lo stesso Sindaco Mastella – nonostante le dichiarazioni di circostanza rilasciate – condivida e tolleri, il pensiero blasfemo espresso dalla Consigliere Franzese.
Il Commissario Provinciale UDC
Prof. Antonio Verga