“L’apertura dell’onorevole Francesco Maria Rubano rivolta a coloro i quali hanno la volontà di occuparsi dei problemi del Sannio e non di logiche familiari e’ stata respinta in pochi attimi al mittente. Che peccato! Forse è stata tolta la maschera dell’ipocrisia della politica familistica dell’ex leader ormai piegato esclusivamente a garantire opportunità di carriera al suo nucleo familiare. E’ singolare ricevere, rispetto ad una proposta politica seria e trasparente, la solita chiusura che per l’ennesima volta mortifica la sua classe dirigente considerandola non idonea ad ambire a candidature di dimensione sovracomunale. Il vero dato che emerge e merita riflessione, soprattutto dai suoi dirigenti, è che senza alcun dibattito interno, a poche ore dalla formalizzazione di una chiara apertura politica di un vero partito oggi addirittura forza di governo, Mastella si affretta, per il tramite del primo consigliere disponibile, vista l’ora della domenica, a ribadire che non è possibile dialogare anche su proposte che possano valorizzare i suoi dirigenti se non si prevede esclusivamente candidature del suo nucleo familiare più stretto. Ovviamente la dissertazione del consigliere Panunzio, probabilmente, nulla aggiunge alla solita liturgia della celebrazione della fucina di talenti della politica locale garantita dalla “scuderia” Mastella. Tema quest’ultimo gridato al vento come un mantra senza precisare che proprio le scelte di allontanamento da quella logica chiusa delle persone ha sancito la fortuna politica di molti e paradossalmente il caso più evidente è proprio quello dell’onorevolr Rubano che a soli 25 anni, disgustato dalla costante mortificazione delle aspirazioni legittime di una qualificata classe dirigente, sacrificata, alle ambizioni infinite dei coniugi Mastella, perennemente candidati a rotazione negli ultimi 10 anni ha lasciato quella formazione politica e oggi siede nei banchi di Montecitorio. Al riguardo va evidenziato che alle regionali del 2020 non hanno potuto allietare i sanniti con candidature dirette perché incompatibili con le cariche di sindaco e Senatore. Tutti gli eletti in quota Mastella negli anni addietro hanno sistematicamente rotto i rapporti umani e politici. L’artefice principale di tali defezioni è stata proprio “la signora” , corresponsabile del declino di questa componente politica. Stupide e ridicole le analogie narrate da Panunzio (sotto dettatura) poiché a tutti appartiene la consapevolezza del livello politico della “signora” ostinata ad occupare la scena. Ci saremmo aspettati, invece, un’apertura eticamente onesta da parte del sindaco di Benevento, quantomeno per rispettare la dignità politica di coloro i quali , nonostante molteplici difficoltà, hanno posto in essere l’ultimo atto di generosità elettorale alle recenti elezioni. Questi i fatti, tutti inconfutabili. Ora e’ necessario guardare oltre. Forza Italia è un vero partito che offre opportunità alle legittime aspirazioni politiche di chi ha idee e peso elettorale. Resta , quindi, sincera ed immutata la volontà di Forza Italia di avviare una stagione di confronto trasparente con chi nel perimetro del centro destra sannita intende costruire una proposta di governo che possa interpretare per i prossimi anni le istanze dei sanniti, mettendo definitivamente fine alla stagione dei fenomeni politici interessati esclusivamente a garantire un protagonismo a se stessi e ai propri congiunti ultimamente sonoramente bocciati dagli elettori evidentemente disgustati da questo agire.” così in una nota a sua firma Mario Mirra, Responsabile provinciale dei dipartimenti di Forza Italia.