Straripante la vittoria dell’Aquila contro il Benevento. A fine gara sono 10 le mete segnate dagli abruzzesi (6 trasformate). Netto il divario tra le due formazioni, con gli aquilani che hanno dominato sistematicamente in mischia e nelle rimesse laterali dalle quali partivano micidiali “carretti” avanzanti che facevano da base per il gioco alla mano della batteria dei trequarti, precisi nei passaggi e nella ricerca e sfruttamento della superiorità numerica. Il Benevento ha avuto un periodo di gioco positivo a cavallo del 33′ del primo tempo (sul 14 a 0) con una azione insistita degli avanti a ridosso della linea di meta avversaria che non ha fruttato la possibile marcatura per un passaggio in avanti.
Va sottolineato che L’Aquila, capolista del girone, si è dimostrata di gran lunga la squadra più forte, completa e strutturata vista in questa stagione. Per il Benevento è necessario concentrarsi e prepararsi al meglio per le tre gare rimanenti (21 aprile Colleferro fuori casa, 28 aprile Messina in casa, 5 maggio Capitolina Roma in trasferta) che andranno affrontate come se si trattasse di tre finali per evitare l’ultimo posto che scotta, tenuto conto che un’alta cattiva notizia di giornata è la vittoria del Perugia, che battendo in casa, con bonus, la Capitolina, condivide ora col Benevento l’ultimo posto a 21 punti.