Così mister Auteri dopo il netto successo del Benevento sul Latina.
“La partita di oggi è cominciata bene con il doppio vantaggio. Gli infortuni degli avversari hanno chiaramente tolto qualcosa a loro. Ma anche 11 contro 11 la gara la stavamo dominando. In alcune occasioni siamo stati frenetici, come nell’occasione di Simonetti. Con l’espulsione di Ndoj per noi è diventato tutto più semplice e paradossalmente siamo stati anche un po’ leziosi. Ma col risultato in pugno diventa anche difficile restare concentrato. Loro hanno buoni palleggiatori e siamo stati bravi a non farli diventare pericolosi.
Prisco non ha nulla di grave, la sostituzione era programmata.
A Perlingieri ho fatto capire che non è importante che faccia gol. Poi ne sono arrivati due, ma è importante che continui a crescere e a lavorare per la squadra.
Vi dico che questo è un ottimo gruppo e non vive di rivalità e gelosie. Tra di loro stanno bene. Poi per me conta il Benevento Calcio non il singolo calciatore. Io li coinvolgo tutti. Loro non sanno chi giocherà. Questo è un percorso lungo in cui ho bisogno di tutti. Devo tenere tutti motivati proprio perché conta il gruppo.
Cosa manca in trasferta? Dateci il tempo di giocare le partite e di confermarci anche fuori casa.
La crescita deve esserci sempre, anche sul piano mentale. In tante cose vedo delle similitudini col Benevento di otto anni fa. Siamo determinati e pericolosi nel corso della gara, siamo un gruppo compatto, ma ancora non riusciamo a capire i momenti delle partite. Quel gruppo però aveva tanti giocatori che conoscevano bene la categoria e le sue difficoltà.
Nunziante? Ha fatto una grande parata, difficile in una partita in cui non è stato impegnato. Non era semplice. Lui si allena bene, lo vedo quotidianamente, deve continuare così.
Nardi? Pippo si fa voler bene. E’ venuto a sostenere Lanini, che gioca poco ma il posto se lo deve guadagnare, e tutti i compagni”.
di Edoardo Porcaro