In qualità di titolare della Malevento sport che effettua noleggio bici, (e non solo) adiacente alla pista ciclopedonale ” Paesaggi Sanniti – scrive alla redazione di TV7 Gerardo Civetta – vivo quotidianamente il territorio e le sue sfide.
Negli ultimi tempi, ho notato un problema sempre più frequente: la crescita di piante spinose (rasapjite) lungo la pista che, una volta mature lasciano cadere spine affilate sulla carreggiata.
Queste spine sono diventate la causa principale delle forature alle gomme delle biciclette, creando disagi e mettendo a rischio la sicurezza di chi utilizza la pista, sia in bici che a piedi. Questo si verifica ogni fine estate. Nonostante le segnalazioni e le richieste di intervento, la Provincia, proprietaria della pista, non ha ancora preso provvedimenti.
Essendo direttamente coinvolto e conoscendo bene queste problematiche, assieme ai frequentatori ci sentiamo trascurati. Tuttavia, non posso permettere che questo problema continui a compromettere l’esperienza di chi sceglie di passare del tempo all’aria aperta su questa splendida pista. In questi giorni, insieme a un dipendente ho deciso di agire: muniti di guanti e attrezzi, abbiamo ripulito la pista dalle piante spinose, cercando di prevenire ulteriori forature e inconvenienti per i ciclisti e i pedoni. Il Questo intervento non è una soluzione definitiva, ma un gesto concreto di cura per il territorio e per chi lo vive quotidianamente. Speriamo che questo possa servire da stimolo per un confronto con le istituzioni, affinché si possa trovare una soluzione più strutturata e duratura per mantenere la pista sicura e praticabile tutto l’anno. Nel frattempo, continuiamo a fare la nostra parte, garantendo agli utilizzatori della pista la migliore esperienza possibile. Vi invitiamo a segnalare eventuali ulteriori problemi e, come sempre, sono a disposizione per qualsiasi necessità. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che ci sostengono e che, con pazienza, continuano a scegliere di frequentare la pista “Paesaggi Sanniti” – conclude Gerardo Civetta.