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direttore Antonio De Cristofaro

Carceri, Campania seconda in Italia per sovraffollamento.

Scritto da il 9 maggio 2024 alle 08:05 e archiviato sotto la voce Cronaca, Sociale, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Fino al 31 dicembre 2023 in Campania vi erano 7.330 detenuti.
Al 23 aprile 2024, sempre in Campania, si contano 7.573 detenuti, di cui 377 donne, su 5.645 posti regolari.

Alla stessa data risultano 179 detenuti in semilibertà. E ancora, la Campania è la seconda regione per indice di sovraffollamento, la prima è la Lombardia con 8.944 detenuti su 5.827 posti regolarmente disponibili. Per un totale di 61.373 detenuti presenti in Italia su 47.018 posti regolarmente disponibili. Sono alcuni numeri forniti da Samuele Ciambriello, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania. Dati resi noti nella sede del Consiglio regionale nel corso della presentazione della Relazione Annuale 2023 che si avvale della collaborazione dell’Osservatorio regionale sulla detenzione. Una fotografia ‘impietosa’ con situazioni di sovraffollamento, detenuti con doppia diagnosi, tossicodipendenti, assenza di psichiatri e psicologi e tasso di suicidi venti volte superiore a quello delle persone libere.
In Campania fino al 24 marzo sono presenti per una pena inflitta: 44 detenuti con pena fino a 8 mesi, 109 detenuti con pena fino a 1 anno, 254 detenuti con pena da 1-2 anni. Alla stessa data risultano 503 detenuti con un residuo di pena fino a 8 mesi, 840 fino a 1 anno, 956 con residuo pena da 1-2 anni. Per un totale di 2.706 detenuti con pena residua. La metà dei detenuti deve scontare meno di due anni “Basterebbe per questi ultimi applicare le misure alternative previste dal nostro ordinamento per sopperire al sovraffollamento carcerario nella nostra regione” ha commentato Ciambriello.
Dall’inizio dell’anno – secondo i dati diffusi da Ciambriello – vi è un incremento negli Istituti penali minorili. Secondo dati più recenti, a Nisida sono presenti 66 ristretti e ad Airola 29.
E poi un dato molto significativo: in Campania nel 2023 (secondo dati del Ministero delle Finanze) la Corte di Appello di Napoli ha emesso 43 ordinanze di pagamento per ingiusta detenzione con un importo totale di 955.099 euro, la Corte di Appello di Salerno ha emesso 16 ordinanze con un importo totale di 761.394 euro.
“Io e il mio staff lo scorso anno abbiamo incontrato 1.542 detenuti, abbiamo fatto interventi sanitari, alla direzione delle carceri, ai magistrati di sorveglianza e personalmente ho scritto dodici volte alle Procure della Campania” ha aggiunto Ciambriello “Ecco, la missione di un Garante è vigilare perché alla persona che sbaglia deve essere tolto il diritto alla libertà ma non il diritto alla dignità. Questo è importante. Il diritto alla dignità passa attraverso il diritto al lavoro, alla formazione, alle relazioni umane e affettive, alla possibilità che queste persone nelle carceri abbiano spazi dignitosi.
Abbiamo detenuti che nell’80% dei casi in Campania passano 20 ore nelle celle. Questo non è rieducare, è punire”. All’incontro anche Maurizio D’Ettore Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Francesco Chiaromonte magistrato di sorveglianza al Tribunale di Napoli.

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