Benevento e Potenza si riaffrontano al Vigorito dopo la gara di Coppa Italia di C che ha premiato i lucani: sanniti battuti in rimonta 2-1. Questa volta lo fanno in campionato. I giallorossi vogliono subito riscattarsi dalla bruciante sconfitta in coppa, ma anche dal passo falso contro il Catania nel precedente turno.
Così in campo:
BENEVENTO (4-3-3): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Ferrara (34’st Sena); Talia (34’st Viviani), Prisco, Acampora (14’st Simonetti); Lamesta (14’st Starita), Perlingieri (27’st Lanini), Manconi.
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Veltri, Tosca, Ciurleo, Viscardi, Carfora, Avolio
Allenatore: Gaetano Auteri
POTENZA (4-3-3): Cucchietti; Novella, Sciacca, Riggio, Burgio (1’st Rillo); Ghisolfi (1’st Castorani), Felippe, Erradi; D’Auria (34’st Verrengia), Schimmenti (12’st Firenze), Rossetti (12’st Rosafio).
A disposizione: Alastra, Galiano, Galletta, Ferro, Caturano, Milesi, Selleri, Vilardi
Allenatore: Pietro De Giorgio
Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo
Assistenti: Michele Colavito di Bari e Andrea Cecchi di Roma 1
Quarto Ufficiale: Valerio Vogliacco di Bari
RETI: 3’pt, 25’pt Acampora (B); 35’pt Talia (B); 40’pt su rig. D’Auria (P); 31’st Manconi (B)
Ammoniti: 21’pt Felippe (P); 39’pt Capellini (B); 15’st Rillo (P); 40’st Castorani (P);
Angoli: 6-2
Fuorigioco: 3-0
Recupero: 2’pt; 4‘st
Spettatori: 5486

CRONACA DELLE EMOZIONI
PRIMO TEMPO
Al 3’ Benevento in vantaggio al primo affondo. Sblocca il match Genny Acampora che nel cuore dell’area, con l’esterno sinistro, fulmina sul suo palo Cucchietti, immobile nella circostanza.
Al 12’ Ancora Acampora a rendersi pericoloso. Entra in area dalla destra, con una finta disorienta il suo marcatore, tiro a giro col mancino e palla di un soffio a lato dal palo più lontano.
Al 17’ Il Potenza si fa vedere con una conclusione di D’Auria dal vertice sinistro dell’aria grande, ma la sfera si perde alta sopra la traversa.
Al 19’ Bell’azione di Lamesta che entra in area dalla destra, mette a sedere un difensore, ma la sua battuta a rete in estirada è respinta dal portiere ospite.
Al 20’ Prisco ci prova dalla lunga distanza dopo aver raccolta una sfera allontanata con i pugni da Cucchietti: il mirino però troppo alto e la sfera termina lontano dai pali.
Al 25’ Raddoppio Benevento ancora Acampora. Perlingieri difende bene una palla in area e scarica per Acampora che sfodera un mancino chirurgico che si infila alla sinistra di Cucchietti.
Al 33’ Ancora Benevento. Azione impostata da Manconi che serve in area Perlingieri. Il numero 9 giallorosso si destreggia in mezzo a tre e calcia in porta: blocca Cucchietti.
Al 35’ Tris Benevento. Lamesta scarica per Talia che col piattone spedisce in fondo al sacco.
Al 37’ Lamesta ci prova dalla trequarti: palla di poco alta.
Al 40’ Accorcia il Potenza con un rigore trasformato da D’Auria. Nunziante indovina l’angolo, ma la palla gli passa sotto il corpo e si infila in porta. Punito con l’ammonizione l’intervello da rigore di Capellini, in ritardo nella chiusura.
Al 45’ Benevento vicino al poker. Gran palla di Manconi a cercare Lamesta sul versante opposto, il cui tiro a giro termina di un soffio a lato sul secondo palo.
Concessi 2 minuti di recupero.
Al 47 squadre negli spogliatoi a ristorarsi. Sanniti avanti 3-1 sui lucani.

SECONDO TEMPO
Al 5’ Acampora serve un buon pallone a Perlingieri la cui conclusione dal limite dell’area è respinta da Cucchietti. Sul capovolgimento di fronte è Castorani a sfiorare il gol con un tiro che termina di un soffio a lato alla destra di Nunziante.
Al 10’ Punizione in porta di D’Auria sul primo palo, non si lascia sorprendere Nunziante che devia in angolo.
Al 11’ Da sviluppi d’angolo, l’incornata di Caturano è bloccata a terra da Nunziante.
Al 18’ Ci provano prima Manconi e qualche secondo dopo Perlingieri, in entrambe le occasioni Cucchetti fa sua la sfera.
Al 31’ Poker Strega, lo cala Manconi che recupera una palla in area, dopo una serie di rimpalli, spedendola nell’angolino alla destra di Cucchietti.
Al 45’ Si giocherà per altri 4 minuti.
Finisce qui. Il Benevento riparte subito forte. Con una vittoria. Proprio quello che ci voleva.

di Edoardo Porcaro