Queste le parole di mister Gaetano Auteri alla vigilia di Benevento-Potenza, gara valevole per la terza giornata di Serie C, girone C.

“La condizione generale della squadra è buona. Sappiamo che c’è qualcuno indietro, ma già lo sapevamo.
Dobbiamo fare un percorso di lavoro insieme, poi verranno fatte delle scelte, ma tutti avranno le loro possibilità e saranno parte integrante. Anche chi entra deve dare il suo contributo. Possiamo anche cambiare qualcosa, ma dobbiamo fare un percorso. Nella passata stagione avevamo creato una base che però è venuta un po’ meno per via degli infortuni. Nonostante questi intoppi siamo avanti come squadra. Abbiamo finito in crescendo con il Catania. Dobbiamo alzare ritmi e intensità, questo avverrà col tempo. Mi spiace non avere Borello e Pinato, ma sono intoppi che possono capitare.
Il Potenza per me è di media-alta classifica. Non cambieranno l’atteggiamento. Noi dovremo dare meno campo, sprecare meno e alzare l’intensità delle prestazioni nelle due fasi. Dobbiamo fare in modo che i ritmi alti vengano tenuti con maggior tempo. Per le opportunità avute a Catania, se avessimo fatto gol parleremo d’altro, ma io voglio comunque sottolineare gli errori. Sarà mia la responsabilità delle scelte.
I trenta minuti di atteggiamento timido li abbiamo analizzati. Non siamo riusciti ad alzare i ritmi: è inutile
Acampora, Viviani e Tosca hanno un atteggiamento positivo in allenamento. Stanno crescendo e mi aspetto una crescita esponenziale. Hanno però bisogno di un po’ di tempo in più.
Borello lo abbiamo scelto perché deve migliorarci tutto il comparto. Ricomincerà lunedì il percorso di lavoro. Ci sono però le soluzioni per sostituirlo.
Prisco lavora con noi dal primo giorno di ritiro. E’ un po’ più avanti rispetto agli altri. Nel suo ruolo ho diverse soluzioni. Deciderò io chi schierare.
Capellini e Viscardi hanno avuto un intoppo ma sono arruolabili.
Carfora può giocare ovunque, dipende dalle situazioni.
3-4-3? Tutto può essere: dall’inizio o a gara in corso. Non perdiamoci però nei meandri dei moduli. Abbiamo giocatori che possono interpretare più ruoli. Anche se dovessimo cambiare non stiamo sconfessando nulla. Ci atterremo sempre ai principi di gioco”.

Di Edoardo Porcaro