Con Renzi i voti si ottengono e la lista Stati Uniti d’Europa arriverà al cinque per cento”. Queste le due previsioni che Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha fatto nel corso della puntata odierna di Un giorno da pecora. Candidata alle Europee nella lista formata da Italia Viva e + Europa per la circoscrizione Sud la moglie di Mastella, Alessandrina Lonardo Mastella, detta “Sandra”. “Cinquantamila voti li portiamo a casa e questo solo grazie al cognome Mastella. Voterò mia moglie ovviamente. Io e mia moglie siamo un po’ come Sandra e Raimondo. lo slogan potrebbe essere votate Casa Mastella”, ironizza. “Per quanto riguarda Renzi, vi garantisco che i voti li porta. Al cinque per cento ci arriviamo”. Non mancano riferimenti alle altre forze politiche. Toni piuttosto forti sono rivolti alla Lega: “Vedo scritto sul manifesto della Lega Salvini Premier. Mi volete spiegare che cazzo c’entra Salvini Premier con le Europee?”, si chiede Mastella.
Il sindaco di Benevento fa poi una breve parentesi riguardo alla decisione di Paolo Cirino Pomicino di votare il partito di Salvini. “Paolo fa uno sbaglio clamoroso che si spiega solo per il fatto che un suo amico si è candidato nella lista della Lega. In ogni caso la Lega al Sud andrà malissimo”. Un’altra previsione è rivolta alla lista di Michele Santoro: “Secondo me non ce la faranno – fa notare -. Invece credo che quattro o cinque dei nostri candidati verranno eletti”. Alla domanda sull’affermazione di Calenda in merito a un possibile ingresso della moglie di Mastella nel partito di Giorgia Meloni, l’ex ministro della Giustizia nega in modo assoluto: “Quello che ha detto Calenda è una stronzata colossale. Pensi semmai al suo partito che in Basilicata si è alleato con la destra. Io poi l’ho querelato per aver associato il nome Mastella alla cultura della mafia”, conclude.