Debutto con vittoria per Gaetano Auteri sulla panchina del Benevento. Il tecnico di Floridia riesce a regalare una serata felice a tifosi e squadra. Queste le sue parole in conferenza stampa.
“Il risultato è andato in bilico ma non perché stavamo soffrendo. Non siamo riusciti ad essere corali e a difenderci in modo propositivo sempre. Nel complesso abbiamo giocato bene creando diverse occasioni da gol. Non mi è piaciuto il timore nel costruire l’azione e cercare il fraseggio, ma so che ci vuole tempo. Dobbiamo imparare a giocare maggiormente di squadra e tra le linee. Anche il possesso palla dobbiamo mantenerlo di più.
Ciano e Ciciretti sono due giocatori disponibili. Purtroppo, vengono da un percorso fisico inadeguato. Sono calciatori importanti che hanno dato la loro disponibilità alla causa. Sono risorse importanti per noi.
Mi è piaciuta la capacità corale di andare a mordere e di mantenerci compatti togliendo tempo e spazio agli avversari. Mi è piaciuto meno il fatto che non siamo stati sempre corali, giocando da squadra. Ma ripeto ci vuole tempo. Valuto la prestazione comunque positivamente per il momento da cui veniamo.
Viscardi è entrato bene e con tempismo. Purtroppo, ha preso un’ammonizione al primo fallo e l’ho dovuto sostituire per evitare che potesse succedere il peggip. Se miglioriamo nella coralità, Improta e Masciangelo si vedranno ancora di più: sono giocatori che tengono l’avversario lontano.
Il momento della partita erano adatti alle caratteristiche di Simonetti e Bolsius. Abbiamo sciupato molto. Ma la partita era adatta a loro. Siamo andati diverse volte in campo aperto con tanti spazi che dovevamo sfruttare, ma abbiamo sprecato. Ci sta però che non abbiano fatto il massimo: Simonetti rientrava dopo tanto tempo e Bolsius non era al massimo.
I giovani? Sono ragazzi ben educati, consapevoli del lavoro che dovranno fare.
Lo striscione l’ho letto. Ero concentrato sulla partita ma mi hanno avvisato. Ho applaudito e ringraziato perché mi ha fatto molto piacere. Questo mi responsabilizza ancora di più.
La posizione di Ciano è legata sia a come si sono messi gli avversari in campo, ma anche dal fatto che in mezzo al campo non avevamo incontristi puri, non volevo mandarli troppo a vuoto. In attacco hanno però avuto libertà di movimento e non sono stati statici, ma bisogna migliorare nel muoversi di reparto.
Dopo tre giorni le idee ce le avevo già chiare sui calciatori. Capellini ha fatto una gran partita, ma ripeto, bisognava muoversi più di squadra. Capellini è stata una piacevole sorpresa perché risoluto negli interventi e sempre sul pezzo. Capellini ha le caratteristiche giuste per fare il centrale, ma anche Viscardi, Pastina e Berra.
Sul secondo gol mi prendo io la responsabilità. Siamo stati troppo aperti. Il primo gol? Non mi piace che il portiere stia così fuori, ma anche i difensori non erano ben piazzati.
Il battibecco tra Bolsius e Simonetti ci può stare; conosco le motivazioni e vi dico che sono cose che in campo succedono. A fine gara, poi, si sono dati la mano. Quello che non deve esserci e che ci si fermi in campo.”
di Edoardo Porcaro