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Cominciata la rimozione dei rifiuti incombusti dallo Stir di Casalduni

Scritto da il 5 settembre 2024 alle 09:12 e archiviato sotto la voce Ambiente, Cronaca, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

E’ cominciata stamani la rimozione dei rifiuti ancora abbancati dall’agosto 2018 presso lo Stir di Casalduni (BN) dopo il devastante incendio che ne bloccò le attività.
Lo comunicano il Presidente della Provincia Nino Lombardi e l’Amministratore Unico della Samte, Società partecipata della Provincia, Domenico Mauro.
Si sta dunque attuando quanto previsto dall’Accordo di collaborazione istituzionale, promosso dalla Regione Campania e siglato il 3 luglio scorso tra la stessa Regione, la Provincia di Benevento, Ente d’Ambito di Benevento, e le Società per i ciclo rifiuti di Benevento Samte srl e dell’area metropolitana Sap.Na. Spa, provvisto di un finanziamento di oltre 43 milioni di Euro a valere sul Bilancio regionale.
La Società Sap.Na., incaricata dalla Regione di procedere, con la collaborazione della Samte, alla rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbancati presso lo Stir di Casalduni, ultimerà questa prima fase dell’Accordo entro i primi mesi del 2025.
Da quel momento si darà corso quindi alle ulteriori fasi dell’Accordo che consentirà, una volta completato, finalmente di normalizzare e rilanciare il ciclo rifiuti nel Sannio, interrotto proprio dal rogo scoppiato all’alba del 23 agosto del 2018 nell’impianto di lavorazione di contrada San Fortunato in Casalduni.
Come illustrato nel corso di una Conferenza Stampa svoltasi lo scorso 8 luglio nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, sede della Provincia, l’Accordo prevede di realizzare nell’area Stir di Casalduni: 1) un impianto di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata prodotta nel Sannio, con tecnologia anaerobica e con una capacità complessiva di 27.000 tonnellate annue; 2) rilancio delle funzioni all’impianto di trattamento meccanico biologico e di realizzazione di una stazione di trasferenza, che, si ritiene importante sottolineare, proprio la Provincia ha richiesto con forza quale asse prioritario strategico dell’Accordo stesso ai fini della normalizzazione della gestione del ciclo.
Il Presidente Lombardi, vivamente soddisfatto per l’inizio dei lavori di rimozione, ha dichiarato: «L’obiettivo di conseguire la normalizzazione e il rilancio del ciclo rifiuti nel Sannio, che la Provincia sta perseguendo nell’ambito della collaborazione e l’apporto istituzionale, direzionale e finanziario della Regione Campania, con la cooperazione e dell’Ente d’Ambito, del Comune capoluogo e delle Società gestionali, si sta avvicinando sempre di più: il conseguimento del ritorno “in bonis” della Società partecipata Samte; la messa in sicurezza di discariche “post mortem” e la rimozione delle migliaia di tonnellate di rifiuti tal quale depositati da decenni a Toppa Infuocata nel territorio di Fragneto Monforte sono le tappe più qualificanti di questo lavoro che continueremo a portare avanti con la massima determinazione e tutto l’impegno possibili. E’ appena il caso di evidenziare quello che questo avvio di rimozione di rifiuti combusti dallo Stir di Casalduni comporta sotto il profilo della protezione ambientale del territorio. Sono grato davvero per quanto la Regione, con il Presidente De Luca e il Vice Presidente e Assessore all’ambiente Bonavitacola e tutta la struttura preposta, hanno fatto in questi anni e credo sia dveroso da parte mia sottolineare quanto ha fatto anche il “pool” di Dirigenti e tecnici della Provincia che sono stati mobilitati per conseguire risultati tangibili su questo fronte.».
L’Amministratore Unico di Samte Mauro, dal canto suo, ha commentato così la giornata di oggi: «Dopo sei interminabili anni, stamattina è’ iniziato finalmente lo svuotamento dello Stir di Casalduni. Sono 72 mesi che il ciclo provinciale dei rifiuti è fermo la Provincia e, per essa la Samte, in via sostitutiva dell’Ato, si occupa attualmente unicamente della gestione post mortem dei siti. Oggi però si vede in concreto la fine del tunnel grazie soprattutto al lavoro posto in essere con lucidità e determinazione dalla Regione e dalla stessa Provincia. Per quanto riguarda la Samte vorrei sottolineare che questa Società ha sempre lavorato in tutti questi anni nonostante le pesanti criticità in cui si è trovata. Condivido con il Presidente Lombardi l’entusiasmo per questo momento tanto rilevante per la ripresa del ciclo provinciale dei rifiuti».

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