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direttore Antonio De Cristofaro

Accademia di Santa Sofia on stage a Benevento, Napoli e Roma

Scritto da il 4 marzo 2024 alle 08:44 e archiviato sotto la voce Cultura & Spettacoli, Primo Piano. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Triplice successo per l’Accademia di Santa Sofia che anche questa settimana ha ripetuto il suo impegno concertistico, replicato con grandi onori ieri sera nel capoluogo sannita, anche a Roma, presso la Sala del Primaticcio di Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri, e a Napoli al Teatro Diana.

Sabato sera infatti l’Orchestra Accademia di Santa Sofia, ha regalato al pubblico di Benevento che assiepava un gremitissimo Auditorium Sant‘Agostino, l’entusiasmante concerto dal titolo “Grandi pagine strumentali”, un gustoso programma che ha spaziato da Vitali, a de Sarasate, da Čajkovskij, a Boccherini.

Protagonista principale l’eccezionale Violino solista del brillante Riccardo Zamuner, virtuoso Konzertmeister dell’Orchestra.

L’evento faceva parte della Stagione Concertistica 2023/2024, sempre sotto la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale e con Aglaia McClintock alla consulenza scientifica, proposta da Accademia di Santa Sofia, sempre in collaborazione con Università degli Studi del Sannio e Conservatorio di Benevento. Da quest’anno anche Banco Bpm affianca l’Accademia di Santa Sofia. Sostenere la cultura e promuovere la sua diffusione sui territori, anche attraverso iniziative musicali, rappresenta per la Banca un impegno concreto a favore delle comunità.

Il programma, ricchissimo, trascinante ed emozionante, ha proposto alcune preziose chicche della storia della musica mondiale e anche qualche straordinaria sorpresa: di Piotr Il’ic Čaikovskij,  Elegia op. 67 in memoria di Vasil’evich Samdrin, e poi Méditation op. 42 souvenir d’un lieu cher; di Tomaso Antonio Vitali, Ciaccona in sol minore; di Pablo De Sarasate, Zingaresca op. 20; e infine di Luigi Boccherini, il Quintetto per archi op. 30 in do maggiore ossia “La musica notturna per le strade di Madrid”, con i suoi quattro movimenti:  La campana dell’Ave Maria; Il Rosario; Passa Calle (gli Spagnoli si divertono per le strade di Madrid) dove una coppia di danzatori, composta da Lorenza Maio e Sergio Minervini, ha piacevolmente sorpreso e coinvolto il pubblico di tutto l’auditorium con un’affascinante danza; e infine La Ritirata, con l’orchestra tutta che è scesa ad abbracciare metaforicamente il pubblico e poi si è allontanata verso l’ovazione dei saluti finali.

Il meritato ed esaltante bis ha proposto al pubblico acclamante una memorabile Ciarda di Monti.

L’ensemble perfetto, sempre mirabilmente affiatato e divertito, che si è esibito con il bravissimo Riccardo Zamuner era composto dai Violini: Federica Tranzillo, Elena Emelianova, Lorenza Maio, Bianca Agostini, Emanuele Procaccini; dalle Viole: Francesco Solombrino e Martina Iacò; dai Violoncelli: Danilo Squitieri e Alfredo Pirone; dal Contrabbasso: Gianluigi Pennino; e dal tamburo: Cesare Palazzo Assunto.

Dopo i saluti iniziali di Maria Bonaguro, Presidente “Amici dell’Accademia” e della direttrice artistica Marcella Parziale abbiamo potuto seguire l’interessante preludio al concerto affidato a Biagio Simonetti, Professore Associato al Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi (DEMM) UniSannio, con un intervento intitolato Innamorarsi della Statistica.

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