Le parole di mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Benevento-Monterosi.
“E’ stata una settimana lunga, abbiamo analizzato la sconfitta, cercando di capire cosa non ha funzionato. La squadra ha lavorato molto bene, è stata una settimana positiva. Nei primi giorni il sorriso viene un po’ a mancare, un 3-0 ti resta attacco addosso. Con il passare dei giorni cerchi di scrollartelo di dosso, la squadra è pronta ad affrontare la prossima partita”.
“Berra è a completa disposizione, negli ultimi giorni ha fatto un lavoro completo. Potrà essere impiegato nella partita di domani”.
“Ho ancora molti dubbi. Sono convinto che nemmeno l’allenamento di rifinitura mi toglierà tutti i dubbi. Questa è una cosa positiva, ho tante soluzioni in tutti i reparti. Con il rientro di Berra dobbiamo fare anche un discorso sul minutaggio dei calciatori. A centrocampo non siamo numerosi, ma le alternative ci sono. Lo stesso vale per il reparto offensivo, dove c’è la voglia di mettere più qualità possibile”.
“Mi piace fare la stessa analisi fatta con la mia squadra dopo la partita di Monopoli. Ci sono tre modi per analizzarla. Innanzitutto, in maniera totalmente negativa e catastrofistica, che credo non sia giusta, di contro non si può essere neanche presuntuosi pensando che sia stato solo frutto del caso e non sia successo niente. Il Monopoli ha avuto la meglio in tutti gli aspetti, quindi non c’è stato nulla di casuale. L’analisi più corretta è quella di mantenere le certezze che abbiamo e tenercele strette, ma al tempo stesso lavorare sugli errori. Ripartiamo da lì, dobbiamo essere super motivati senza sottovalutare nulla. La partita col Monterosi deve darci queste risposte e capire di aver capito la lezione. Da queste sconfitte si cresce e si impara. Qualsiasi squadra avrà dei momenti di difficoltà, la squadra che riuscirà a uscirne con maggiore equilibrio avrà la meglio. Questo è un campionato difficile, dove ogni risultato è aperto. Con il giusto equilibrio potremo fare un campionato di alto livello”.
“Qualche cambiamento potrebbe essere prezioso. Bisogna cercare di sfruttare qualche calciatore che in questo momento ha avuto meno spazio e che ha spinto molto durante la settimana. In questo momento diventa fondamentale l’energia mentale, soprattutto in questo tipo di partite che sono difficilissime. Sto pensando di mettere quei calciatori che vivano questa sfida come una finale, dovremo dare un segnale a noi stessi e al campionato”.
“Ciciretti titolare? È uno di quei calciatori che mi sta mettendo in difficoltà; ieri ha avuto un leggero risentimento e spero che non sia nulla di grave. Abbiamo bisogno di tutti. Domani diventa fondamentale l’aspetto di chi vivrà la partita come qualcosa di importante. Abbiamo bisogno di trovare le nostre certezze, per farlo dobbiamo vincere e fare una prestazione di qualità”.
“Non possiamo stravolgere tutto per una partita persa. Sicuramente, come dicevo prima, è giusto mettersi in discussione, quindi stiamo provando qualche accorgimento diverso per renderci meno leggibili. Dobbiamo toccare qualcosa senza perdere l’equilibrio, altrimenti non si avrebbe una buona lettura del percorso. Se si possono trovare dei piccoli accorgimenti per mettere i calciatori nelle migliori posizioni, lo faccio quotidianamente e lo farò anche stavolta”.
“Abbiamo giocato sempre dopo gli avversari, questo un po’ di pressione te lo mette. Chi gioca prima o dopo, un minimo di scompenso ce l’ha sempre. Dobbiamo pensare alla nostra partita. Il Monterosi merita il massimo rispetto, non solo perché ha vinto uno scontro diretto ed è in fiducia. Il Monterosi ha sempre messo in difficoltà le big che ha affrontato in trasferta. Arriva un avversario che ha fatto bene a Crotone e ad Avellino. Sicuramente affrontiamo un avversario che non ci regalerà nulla. Non vogliamo staccarci da chi è in testa”.
“Col Monterosi partita difficile? A noi le pressioni non sono mai mancate, le aspettative nei nostri confronti sono sempre quelle che il Benevento deve vincere su ogni in campo. Quella di domani è una partita importante, in cui ho l’obbligo di far passare il messaggio che non sarà una passeggiata e che se entriamo con un atteggiamento superficiale rischiamo di farci del male. Abbiamo sbagliato pochissime volte in stagione, Monopoli forse è la prima in assoluto. Non dovremo essere superficiali e pensare di vincere semplicemente perchè siamo una squadra importante. Non è così, domani sarà complicato. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, sono convinto che ci aiuterà”.
“Quando perdi 3-0, devi avere l’umiltà di stare zitto e accettare tutte le critiche che arrivano. Credo che il compito sia quello di analizzarle tutte e discernere tra quelle costruttive e non. All’interno di quelle costruttive è importante analizzare quelle che portano a degli spunti importanti. La perfezione non arriva quasi mai. Ciò che mi aspetto non è una partita perfetta dal punto di vista tecnico, ma da quello dell’atteggiamento. Ne abbiamo assoluto bisogno sia perché la partita richiede questo, sia perché quanto accaduto a Monopoli deve essere da lezione. Non siamo la squadra che ha affrontato il Monopoli, ma quella delle 12 partite precedenti”.
“Il mio compito è valorizzare al massimo il materiale umano a disposizione. Lavoriamo tanto sul possesso palla, ma dobbiamo essere più propositivi e qualitativi, migliorare nelle rifiniture e nel chiudere le partite. Dobbiamo essere più cinici ed avere maggior equilibrio, avendo più stabilità nel reparto difensivo.
Gestione della partita? Quando vedo una squadra che non gestisce bene il vantaggio, cerco sempre di capire cosa posso fare meglio. Ho la fortuna di essere supportato da calciatori di esperienza che hanno la parola giusta, quindi diventa più facile il mio compito”.
“Il compito di un allenatore è quello di valorizzare il materiale umano che hai. Lavoriamo tanto sul possesso palla, ci crediamo tanto. È vero che possiamo essere più propositivi. Dobbiamo essere più qualitativi nelle rifiniture e più bravi a chiudere le partite. Credo che questa squadra abbia bisogno di equilibrio, lo continuo a ripetere. Dobbiamo avere una stabilità difensiva importante perché nel reparto offensivo abbiamo elementi che possono fare gol da un momento all’altro”.
“L’alternativa a Pastina? La valutazione sui quattro difensori che oggi reputo potenziali titolari è fatta sul minutaggio. Non so se Terranova ha novanta minuti nelle gambe. Devo fare delle valutazioni che portano a mettere in campo una formazione competitiva dall’inizio, sapendo che la partita dura novanta minuti”.
“La formazione che metterò in campo sarà la migliore per vincere la partita. Non baderò alla gestione dei diffidato. I conti non mi interessano”.
“Partite come quelle col Monterosi sono complicate perché devi avere aggressività per non sopperire alla determinazione dell’avversario, ma anche grande tranquillità e lucidità nella gestione della partita”.
“Il mio ruolo mi induce a capire cosa posso fare affinché certi calciatori non rendano al meglio. Posso magari avvicinarli alla porta e permettergli di ricevere la palla più pulita tra le linee; prevedere soluzioni che diano maggior imprevedibilità. Queste sono le valutazioni che devo fare, piuttosto che pensare perché gli attaccanti non abbiano fatto gol. La responsabilità è mia che non li ho messi in condizione di esprimersi al massimo”.
di Edoardo Porcaro