Queste le parole del tecnico dei sanniti Matteo Andreoletti alla vigilia di Benevento-Picerno.
“Simonetti non sarà della gara. Non è al top e ho preferito non convocarlo. Mi spiace perché per la condizione psicofisica che ha avuto fino a questo momento ci rinuncio malvolentieri.
Picerno? Quando l’abbiamo affrontata in estate eravamo un cantiere aperto e tutta un’altra squadra, con molta gente che non vedeva l’ora di andarsene. Adesso è diverso: siamo una squadra viva con una identità.
Il Picerno, invece, sarà lo stesso. Loro sono quelli più avanti in questo campionato per organizzazione, si sono rinforzati ed hanno un allenatore bravo che conosco molto bene. Sarà una squadra ostica da affrontare, dobbiamo essere preparati mentalmente.
Contro di loro le palle inattive possono essere un punto su cui accentrare la partita. Dobbiamo essere molto bravi perché loro ne hanno presi molti di gol da palla inattiva e dobbiamo sfruttare questo tipo di soluzione, anche con qualche punizione tagliata in area. Noi ad oggi siamo superiori all’avversario in questo fondamentale e dobbiamo sfruttarlo.
Su Agazzi e Improta.Il livello della squadra non mi permette di lamentarmi. Agazzi e Improta possono sostituire Pinato e Simonetti. Non so se hanno i 90 minuti nelle gambe. Sto pensando a loro dall’inizio. Poi sarà il tipo di partita che condizionerà la resa. Non voglio però giocatori che si gestiscono. Se non saranno dal primo minuto faremo un’altra scelta.
Chi gioca gioca sono tutti bravi. Quando faccio la formazione non mi fermo agli 11 titolari. Ma vado oltre. Bolsius e Carfora sono giocatori di strappo che posso impiegare a gara in corso. Tello tra le linee può darci una grossa mano perché ha le qualità per farlo. Deve iniziare ad essere determinate.
Alfieri può essere un’alternativa. Per questo vi dico che non posso lamentarmi. Su Vincenzo la società punta molto. Purtroppo un problema di pubalgia gli ha fatto saltare la preparazione. Kubica è un altro calciatore che può fare da alternativa.
Non ho una gerarchia cerco di vedere il lavoro settimanale e le risposte che mi vengono date.
Condizioni di Ciciretti? Purtroppo, chi arriva qui con allenamenti singoli ha dei problemi muscolari. Stiamo cercando di affrettare i tempi perché ha delle qualità importanti. E’ leggermente in ritardo, ma ha tanta voglia di rientrare.
El Kaouakibi l’ho visto solo in video e già mi aveva impressionato. Ha un motore di categoria superiore. Quando sono arrivato si prendeva troppi rischi e questo non era quello che volevo. Sta facendo il braccetto e mi sta dando buone risposte. Deve abbinare la prestanza fisica alla qualità delle giocate. Può farlo e per questo non sono ancora soddisfatto.
Benedetti ieri ha avuto un po’ di problemi e ho deciso di non convocarlo. E’ un calciatore importante per la categoria che conoscevo da calciatore. Sappiamo cosa abbiamo preso. Può darci molte alternative. E’ un ragazzo che può essere considerato un professionista esemplare. Chi si allena come lui ha la mentalità per giocare in qualunque luogo. Ora non è brillantissimo ma di lui mi fido tantissimo.
Masciangelo? L’anno scorso lo ha preso il Palermo, quindi ha qualità non banali. Può fare il quinto. Al momento non si sta esprimendo al massimo ma credo possa arrivarci e quando accadrà sorprenderà tutti.
Rillo lo vedo più braccetto che quinto. Lo può fare se difendiamo. Ma non ha la spinta per attaccare. Dipende dalle partite.
Terranova è un leader. Nello spogliatoio si fa sentire. Quando rientrerà avrò una bella concorrenza in quel reparto.
Infortuni dovuti al sintetico? Stiamo lavorando anche sul sintetico. Il problema è che c’è sintetico e sintetico. Gli infortuni però se li analizziamo sono più frutto della casualità: crociato, problema muscolare e al ginocchio sono avvenuti in modo diverso. Secondo me, più stabilizziamo la superficie di lavoro meno potranno essere gli infortuni”.
di Edoardo Porcaro