Queste le parole di PAsquale Schiattarella al termine della gara Benevento-Como terminata 0-0.
“Noi non pensiamo a sfogarci, perché dobbiamo pensare a salvarci. Sull’episodio non sono d’accordo con l’arbitro.
Noi riusciamo ad arrivare bene sui 70 75 metri ma poi non riusciamo a concludere: è un problema che ci portiamo avanti da inizio stagione. Poi nel secondo con l’espulsione è stato complicato.
Noi crediamo fortemente alla salvezza. Siamo contenti di essere usciti con gli applausi del pubblico. Di bastonate ne abbiamo prese troppo, la squadra ha capito il momento e ci sta mettendo l’anima.
Nei momenti bui non puoi sempre vedere nero, devi porti degli obiettivi e per noi è la salvezza. Se riusciamo a mettere in fila due tre successi ne usciamo. Poi ci sono anche i playoff e io al primo anno di B li ho vinti.
Gli infortuni condizionano. Per noi non è un alibi, ci conviviamo perché sappiamo che il momento è delicato. Io ho giocato con un muscolo stirato.
Noi siamo un gruppo sano, non so se fuori arriva. Se qualcuno sbaglia è inutile rimproverarlo. Non c’è tempo per questo, dobbiamo solo pensare a lavorare e salvarci.
Ho fatto da allenatore perché non c’era il mister e ho cercato di dare una mano ai ragazzi. Ma il presidente Vigorito già lo sa che io un giorno voglio fare l’allenatore del Benevento. ”
di Edoardo Porcaro