Queste le parole di mister Roberto Stellone alla vigilia di Ternana-Benevento.
“Leverbe e Improta rientreranno. Farias sarà disponibile, ma andrà in panchina perché ha fatto pochi allenamenti. Pettinari lo recuperiamo per la prossima partita. I medici hanno fatto un miracolo perché il suo è stato un recupero flash.
Con la Ternana sarà una gara difficile, come tutte del resto. Ho qualche dubbio su come giocheranno. Dobbiamo capire i momenti della gara e stare sereni perché prima o poi il gol lo faremo. Dobbiamo solo stare attenti a non prenderlo. Loro vorranno vincere perché vogliono rientrare nei playoff e a noi servono punti per salvarci. Dobbiamo giocare come se fosse l’ultima del campionato, cercando di vincerla ma di non perdere: anche il punticino serve. Dal mio arrivo la classifica l’abbiamo migliorata, eravamo penultimi e ora siamo quart’ultimi.
La Gumina giocherà dall’inizio. Vi dò la formazione, ma non il modulo. Ecco chi scenderà in campo domani: Paleari, Letizia, Leverbe, Tosca, Foulon, Tello, Viviani, Acampora, Karic, Improta e La Gumina
Non sono bocciature per gli altri, perché ci sono infortunati e devo far riposare chi ha giocato troppo.
Carfora subentrerà a partita in corso.
Il fatto di non essere incisivi sotto porta dipende dal fatto che non c’è serenità e a volte diventa difficile anche stoppare un pallone. Abbiamo creato più del Sudtirol ma non siamo stati bravi a finalizzare. C’è un problema di squadra più che degli attaccanti che non segnano. Datemi un po’ di tempo per capire meglio. Ci stiamo lavorando.
Il possesso palla è un dato che conta poco, mi interessa più quante volte abbiamo calciato in porta. Lo abbiamo fatto 10 volte ma non siamo stati precisi. Abbiamo subito gol perché loro nelle due occasioni hanno vinto il duello. Resettiamo tutto e andiamo avanti, ci sono 11 partite per fare punti. Ne dobbiamo fare quanti più possibili e arrivare alle ultime sei con tutta la squadra al completo per prenderci gli ulteriori punti che ci mancano.
Quanto subentri non puoi fare una sorta di copia in colla con le precedenti esperienze. Sarebbe bello e troppo facile. A Reggio sicuramente non avevo tutti questi infortuni e siamo riusciti a fare un bel po’ di punti subito. Questo perché ho avuto anche la possibilità di fare turnover. Ho fatto giocare ben 28 calciatori. E questa freschezza mi ha dato la possibilità di fare 21 punti in 10 partite. Qui devo trovare delle soluzioni per la fase offensiva.
Letizia ha recuperato abbastanza bene. Non è in condizioni ottimali. Quanto riuscirà a resistere in campo lo vedremo domani.
Forza mentale per recuperare dallo svantaggio? Dipende dalla partita. Col Sudtirol ci abbiamo provato, ma il secondo gol ci ha ammazzato. Abbiamo avuto anche qualche opportunità sotto di due gol di riaprirla ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo restare sempre in partita sia se si va in vantaggio, sia se si va sotto. Dobbiamo essere squadra.
Ho visto parecchie partite del Benevento. Quando subentro in genere cerco di essere pratico nel minor tempo possibile. Non avendo fatto il ritiro ho necessità di capire ancora delle cose. Ho avuto la sensazione che subiamo poco, ma che facciamo fatica a segnare. Dobbiamo lavorare tanto. Dalla settimana prossima faremo doppia seduta e proveremo a uscire da questa situazione.
Le scelte che faccio non sono fatte a caso (morra cinese o pari e dispari), ma il frutto di studi approfonditi sull’avversario e le ponderiamo sulla base delle partite che vediamo. Di sera non guardo film, ma partite. Le scelte che faccio con i miei collaboratori non sono per mettere in difficoltà i calciatori. La decisione di invertire i terzini la farei di nuovo. Ci siamo studiati il Sudtirol e abbiamo capito che in questo modo potevamo metterli in difficoltà. Nel primo tempo abbiamo fatto tanti cross in questo modo, nel secondo molti meno. Purtroppo, non è automatico vincere le partite.
Dobbiamo migliorarci in tutto, sia a livello fisico, di attenzione, di qualità… Solo attraverso il lavoro possiamo farlo. Non abbiamo tempo per soffermarci sulle cose.”