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Benevento, Cannavaro: “Il Modena gioca a viso aperto, ma se sbagli ti punisce”

Scritto da il 17 dicembre 2022 alle 15:19 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

In vista della trasferta di Modena, l’ultima dell’anno per il Benevento, ha parlato mister Fabio Cannavaro. Tanti i concetti affrontati. Queste le sue parole.

MIHAJLOVIC – “Abbiamo perso un guerriero. Per chi ha avuto modo di conoscerlo ha visto l’energia che emanava. Una persona fantastica. L’ho apprezzato sia da compagno che da allenatore. Mi piaceva la sua mentalità. È una perdita per il calcio italiano, anche se straniero è sempre stato qui, nel nostro paese. ”

INFERMERIA – “Paleari è in ripresa. Oggi si è allenato. Valutiamo domattina le sue condizioni, ma credo che sia tutto okay.
Veseli si sta allenando con continuità e può tenere per una sessantina di minuti.
Per Ciano mi hanno detto che il rientro era tra una settimana ma ho deciso di portarlo lo stesso a Modena.
La Gumina è stato convocato, non so quanti minuti ha nelle gambe, mentre Leverbe è un po’ indietro, spero di recuperarlo per la prossima settimana.
La Gumina e Leverbe hanno lavorato tanto, Ciano e Veseli vanno gestiti.”
“Su Farias abbiamo lavorato tanto per recuperarlo E’ bravo nel ripulire le palle sporche. Kubika può sostituirlo così come può starci Improta in quel ruolo. Si può iniziare in un modo e poi cambiare. Nel ruolo di Diego può giocare anche Acampora, c’è pure Simy che potrebbe giocare al fianco dell’altra punta con un solo trequartista. Ho una rosa che mi permette di cambiare. Dobbiamo capire che al di là del sistema e di chi va in campo occorre avere testa , essere concentrati e cercare la continuità di prestazioni e risultati.”

SQUADRA – “La squadra vista contro il Cittadella può ancora crescere tanto. Dobbiamo ancora capire bene che nelle difficoltà dobbiamo pensare più veloci per trovare le soluzioni. Prepariamo le partite in molti modi e contro il Cittadella non siamo stati dinamici, ma molto schematici, prevedibili. Non abbiamo letto bene la partita. Siamo in emergenza continua. A disposizione ho solo 16 giocatori compresi i giovani, fuori ci sono calciatori che possono cambiare la partita. Col Cittadella è stata la prima partita dalla mia gestione in cui abbiamo sofferto.”
Per fortuna i ragazzi si adattano facilmente a qualunque schema. Sono ragazzi molto intelligenti. Ma dobbiamo cercare di avere delle certezze, magari cambiando durante la partita: stanno capendo cosa devono fare.”

MODENA – “Il Modena è una squadra che subisce gol ma che però ne fa tanti e dobbiamo essere concentrati per avere un andamento costante e non fare sempre su e giù in classifica.
Quando la situazione non è facile in campo si dà sempre qualcosa in più, lo abbiamo visto col Palermo. Bisogna pensare a fare punti domani. Non mi piace il concetto che perché siamo il Benevento primo o poi ci si tira fuori da questa situazione.
4-3-2-1 – Come tutti i sistemi di gioco anche con l’albero di Natale ci sono pro e contro. Ma possiamo anche cambiare avendo due punte e fare qualcosa di diverso. La cosa importante è attaccare la profondità per non far diventare il gioco statico. Il Modena avrà lo stesso problema. Noi abbiamo preparato delle cose che non dipenderanno dal sistema di gioco adoperato. Ci muoveremo in base alla partita che vogliamo fare. In questo periodo non ci sono certezze e devo cambiare. Domani penserò a come sistemare l’albero (ride, ndr)”

CONCETTI – “L’umore del gruppo è sicuramente importante, ma non bisogna essere superficiali nella gestione delle partite. In questo momento bisogna guardare a chi è dietro. E fare punti per uscire da questa situazione. Dobbiamo saper soffrire e essere operai ma anche avere un concetto di gioco.”

SINGOLI – “Kubica è un giocatore giovane su cui puoi lavorare tanto e bene. È un centrocampista che può giocare bene davanti alla difesa, da interno, ma anche come trequartista ed è molto bravo nell’area di rigore. È un centrocampista che ha all’attivo diversi gol nel campionato polacco. Non ha ancora i ritmi del calcio italiano, sta soffrendo un po’ sotto questo aspetto, ma stiamo provando ad accelerare.”
“Simy ha la condizione di un giocatore che non gioca da tanto tempo. Si allena molto. Mi piace perché è un leader silenzioso, ma va gestito per evitare qualche infortunio.
Forte è un attaccante che ha fatto gol col Parma ma ci è rimasto male per il rigore sbagliato davanti al pubblico di casa. Rivedendolo, ho visto che l’aveva tirato bene, è stato bravo il portiere.
Capellini ci sta mettendo molto di suo. Gli piace ascoltare e crescere. Lo stesso vale per Pastina. Sono ragazzi che da quando sono arrivato sono cambiati tanto.”
“Con Masciangelo ci parlo tanto. E’ un ragazzo serio che lavora tanto. Prima adoperavamo un sistema di gioco che era più adatto alle caratteristiche di Foulon. Però questo non significa che possa fare una scelta diversa.”

SCELTE – “Se mettessi ognuno nella propria casella mi uscirebbe un puzzle un po’ storto che poi devo modificare. Ma al di là di chi va in campo dobbiamo essere equilibrati. L’occupazione del campo deve essere di una squadra che vuole portare a casa una vittoria attraverso il gioco.”

ATTACCANTI – “Vale lo stesso concetto della difesa. Quando si prende gol l’errore non è solo dei difensori, ma di tutta la squadra. Per cui se un attaccante non segna, bisogna fare di più per farlo segnare. In questo momento, dobbiamo migliorare nella scelta dell’ultimo passaggio e essere più cattivi sottoporta. Quando sono arrivato si calciava poco in porta, adesso si vede qualcosa di diverso. Con la mia gestione abbiamo quasi sempre segnato. Forse ne avremmo dovuti fare qualcuno in più.”

PRESIDENTE – “Le sue visite ci fanno molto piacere. Quando ci parli puoi imparare tanto. Preferisco che venga per vedere quello che facciamo e rendersi conto del lavoro fatto. Meglio però che venga quando è felice e non quando è nervoso (ride, ndr).”

OCCHIOMETRO – “In campo ci va chi sta bene e si allena con impegno. Non guardo l’età, se uno è più bravo per me gioca. Non vado a simpatia o ho preconcetti, per me sono tutti uguali. Quello che vedo faccio: uso l’occhiometro. Con me è difficile che chi lavora tanto non trova spazio.”

CLASSIFICA – “Se mi guardo indietro vedo tanti punti persi per ingenuità nostre. Siamo sotto Natale, ma ai ragazzi ho detto di aspettare a fare i regali. Del Modena non mi fido. Domani sarà una bella partita contro una squadra che ti fa giocare ma se sbagli una scelta con i giocatori che ha ti punisce.”

RITIRO – “Ci sarà e servirà per lavorare meglio. Non sarà punitivo. Nell’ultimo periodo ho fatto solo gestione, con i tanti infortunati non ho potuto fare di più. Ho lavorato su tutto ma con percentuali basse.”

di Edoardo Porcaro

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