Ultima sfida del girone d’andata. I padroni di casa ripartono da Roberto Venturato in panchina, al posto dell’esonerato Pep Clotet.
I giallorossi invece tornano in campo dopo il successo casalingo nel recupero infrasettimanale contro il Monza che è valsa la seconda posizione in classifica e il quinto successo consecutivo.
FORMAZIONI – Spal schierata da Venturato con il 4-3-1-2. In attacco il neo tecnico spallino manda subito in campo Finotto, si accomoda in panchina l’altro innesto Meccariello. Caserta invece si schiera con la stessa formazione andata in scena giovedì al Vigorito. Partono dalla panchina gli ultimi arrivati in casa giallorossa Forte e Farias.

Così in campo:
SPAL (4-3-1-2): Thiam; Dickmann, Vicari, Capradossi, Tripaldelli (33’st Meccariello); Mora (21’st Crociata), Viviani (33’st Esposito), Da Riva; Mancosu; Finotto (16’st Seck), Colombo (33’st Melchiorri).
A disposizione: Pomini, Seculin, Zuculini, Spaltro, Heidenreich, Celia, D’Orazio
Allenatore: Roberto Venturato
BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Glik, Vogliacco, Masciangelo; Ionita, Calò, Acampora; R. Insigne (21’st Forte), Moncini (36’st Brignola), Tello.
A disposizione: Muraca, Manfredini, Farias, Foulon, Sau, Umile, Malva, Vottari, Talia, Barba
Allenatore: Fabio Caserta
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Andrea Zingarelli di Siena e Paolo Laudato di Taranto
Quarto Ufficiale: Ermanno Feliciani di Teramo
Var: Giacomo Camplone di Pescara
Avar: Giacomo Paganessi di Bergamo.
RETI: 22’pt Tello (B); 42’st Da Riva (S)
Ammoniti: 30’st Paleari (B)
Angoli: 4-11
Fuorigioco: 0-1
Recupero: 1‘pt; 4‘st

CRONACA DELLE EMOZIONI
PRIMO TEMPO
Al 5’ Prima conclusione del match. Sul rinvio di Paleari, allunga Letizia per Moncini, la cui conclusione termina sul fondo.
Al 15’ Tripaldelli serve con un filtrante Da Riva che si divora il gol a tu per tu con Paleari, bravo a respingere la conclusione.
Al 22’ Benevento in vantaggio. Veloce ripartenza dei giallorossi, cross di Acampora, velo di Moncini, palla a Tello che insacca.
Al 24′ Prova a reagire subito la Spal. Ma sul Cross dalla sinistra di Tripaldelli, il colpo di testa di Colombo è parato a terra da Paleari.
Al 29’ Benevento vicino al raddoppio con una botta dai 25 metri di Acampora: la sfera si stampa sul palo, con Thiam bravo a toccare quel poco che basta.
Al 38’ Occasione Spal. Scambio Da Riva-Mancosu-Da Riva con il rasoterra di quest’ultima che scheggia il palo dopo la deviazione in tuffo di Paleari.
Al 41’ Punizione a giro di Viviani da fuori area, la sfera colpisce la barriera giallorossa e termina di un soffio sul fondo: angolo per gli spallini.
Al 45’ Lancio lungo dalle retrovie, Moncini anticipa Capradossi sulla destra e calcia in porta: gran parata di Thiam che respinge in angolo.
Concesso 1 minuto di recupero.
Al 46’ Duplice fischio di Niccolò Baroni. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il Benevento in vantaggio per 1-0 sul campo della Spal.

SECONDO TEMPO
Al 20’ Raddoppio del Benevento. Altra azione di contropiede del Benevento con Acampora che pesca Moncini, bravo a mettere in rete. Il Var sta valutando: gol annullato per posizione di fuorigioco dello stesso Moncini.
Al 21′ Debutto in maglia giallorossa per Francesco Forte. Lo Squalo sostituisce Roberto Insigne.
Al 26’ Spal pericolosa. Traversone di Crociata per la testa di Colombo, miracoloso Paleari che devia in angolo.
Al 28’ Ancora Spal. Ma soprattutto ancora Paleari, che respinge in angolo anche una conclusione da fuori di Viviani.
Al 36’ Benevento vicino al raddoppio. Sul cross dalla destra di Calò, stacca Forte che non trova la porta di un soffio.
Al 42’ Pareggio della Spal con Da Riva. Questa volta non può nulla Paleari. Dopo un rinvio di Glick la sfera carambola su Letizia, Seck prova la cnclusione, altra deviazione con la palla che finisce sui piedi di Da Riva che fredda Paleari.
Al 45’ Concessi 4 minuti di recupero.
Al 49’ Termina qui. Il Benevento si fa sorprendere nel finale e concede il pari ai padroni di casa. Occasione sprecata per la sesta vittoria consecutiva e fallito l’aggancio al Brescia, al secondo posto, a -1 dal Pisa.

di Edoardo Porcaro