Gara importante per entrambe le formazioni quella di questo pomeriggio al Ciro Vigorito. Ambegue le compagini vanno a caccia di punti importanti per la salvezza.
Formazioni – Nel Benevento rientra Schiattarella dal primo minuto e in avanti è riconfermato Gaich. Nella Fiorentina ci sono Caceres, l’ex Venuti, Bonaventura e Ribery dal primo minuto.
Così in campo
BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Improta, Tuia, Glik, Barba; Hetemaj (23’st Lapadula), Schiattarella, Viola (1’st Insigne R.); Ionita (32’st Tello), Caprari (40’st Foulon); Gaich (32’st Sau).
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Caldirola, Di Serio, Moncini, Pastina.
Allenatore: Filippo Inzaghi
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Martinez Quarta (45’st Montiel); Caceres, Bonaventura (33’st Borca Valero), Pulgar, Eysseric (33’st Callejon), Venuti; Ribery (45’st Olivera), Vlahovic (33’st Kouame)
A disposizione: Terracciano, Rosati, Biraghi, Castrovilli, Malcuit, Barreca
Allenatore: Claudio Prandelli
Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste
Assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone e Marcello Rossi di Novara
Quarto Ufficiale: Ivan Pezzuto di Lecce
Var: Fabio Maresca di Napoli
Avar: Valentino Fiorito di Salerno
RETI: 8’pt, 26’pt e 46’pt Vlahovic (F); 11’st Ionita (B); 30’st Eysseric (F)
Ammoniti: 36’pt Glik (B); 43’pt Pulgar (F); 30’st Schiattarella (B); 37’st Improta (B)
Angoli: 6-3
Fuorigioco: 1-1
Recupero: 2‘pt; 3′st
CRONACA DELLE EMOZIONI
PRIMO TEMPO
Al 6’ Ribery resta a terra dopo aver preso una pallonata su un tentativo di cross di Viola. Cure mediche per il francese.
Al 8’ Ripartenza viola proprio con Ribery che si fa più di metà campo palla al piede, cede palla a Caceres, cross in area per Vlahovic che imbuca sul palo di Montipò.
Al 13’ Fiorentina vicino al raddoppio. Sul un cross dalla sinistra di Venuti, testa di Quarta e palla di un soffio sul fondo.
Al 26’ Raddoppio Fiorentina. Dagli sviluppi di un angolo della Viola si crea una mischia in area, Quarta va di testa e sulla respintà di Montipò arriva Vlahovic che fa 2-0.
Al 30’ Gran palla di Hetemaj per Gaich che in piena area di rigore non riesce a superare Dragowski. L’argentino controlla bene ma è spalle alla porta e prova a sorprendere il portiere viola con un colpo di tacco: solo angolo.
Al 42’ Punizione sul secondo palo di Viola, testa di Glik ma palla completamente fuori.
Al 45’ Concessi 3 minuti di recupero.
Al 46’ Terzo gol di Vlakovic. Sul rinvio di Dragowski, Vlahovic si invola verso la porta e batte Montipò con un preciso tiro a giro sotto l’incrocio. Notte fonda al Vigorito.
Al 47’ Termina qui il primo tempo.
SECONDO TEMPO
Al 1’ Ci prova subito Insigne che guadagna metri, ma la conclusione dalla distanza è debole e non impensierisce Dragowski.
Al 2’ Ancora Insigne. L’esterno del Benevento recupera una respinta della difesa e prova il sinistro a giro: palla fuori.
Al 11’ Accorcia il Benevento. Dall’angolo di Caprari, stacca di testa Ionita che la mette alle spalle di Dragowski.
Al 14’ Sul traversone di Ionita, stacca Hetemaj ma non inquadra lo specchio.
Al 16’ Accelerata di Insigne che tenta il diagonale da posizione impossibile, la sfera attraversa tutta l’area e termina sul fondo dall’altra parte del campo.
Al 17’ altra occasione Benevento con Caprari che sfiora il secondo gol.
Al 20’ Ammonito Inzaghi per proteste. Il tecnico protestava per un fallo di mano in area viola non sanzionato col penalty da Giacomelli.
Al 21’ Ripartenza pericolosa dei viola, ci mette una pezza Tuia: angolo per la squadra di Prandelli.
Al 26’ Un corto rinvio di Tuia, che non riesce a ripulire l’area, aziona Vlahovic che in piena area calcia fuori.
Al 30’ Schiattarella perde una brutta palla sulla trequarti. Ne approfitta Venuti, palla a Ribery che allarga per Eysseric abile a scavalcare Montipò con un leggero lob .
Al 45’ Concessi 3 minuti di recupero.
Al 48′ termina qui la gara.
Tutto troppo facile per la Fiorentina. Il Benevento ci ha provato solo un po’ nella ripresa, ma i viola sono apparsi diversi da quelli visti all’andata. La corsa salvezza per il Benevento potrebbe complicarsi. Occorre un deciso cambio di passo. La prossima sfida sarà a Torino con la Juve, poi c’è la pausa dove occorre ricaricare le pile e ripartire. Non si può più sbagliare.
Di Edoardo Porcaro