La gara amichevole, fino a un certo punto, col Frosinone ha fornito degli spunti interessanti a mister Fabio Caserta, sebbene ci sia ancora tanto da lavorare sia sul campo, per perfezionare i meccanismi e assimilare i dettami tattici del tecnico, sia dietro la scrivania, per completare una rosa ancora manchevole di qualche elemento, soprattutto tra difesa (serve almeno un centrale e un terzino destro) e attacco (dove le uniche certezze sembrano essere i soli Sau e Di Serio). I suoi ragazzi hanno avuto un’ottima reazione dal punto di vista della mentalità dopo i due gol del Frosinone, che nel giro di un quarto d’ora ha ribaltato il match. I giallorossi non ci stavano a perdere e non si sono arresi, hanno reagito e insistito fino a trovare il pareggio, arrivato quasi sul gong, a due minuti dal novantesimo. Segno che il tecnico calabrese sta riuscendo a entrare nella testa dei suoi calciatori e a far passare il suo messaggio, quello di costruire innanzitutto una squadra che sia forte mentalmente perché, sostiene, “l’aspetto mentale fa la differenza” e “la voglia di non perdere” e di cercare sempre “la vittoria porta ad acquisire quella mentalità di una squadra vincente.”
Questo, dunque, il mantra del tecnico di Melito di Porto Salvo: acquisire una mentalità vincente. Da questo concetto occorre ripartire per (ri)costruire “tassello dopo tassello” – come scrive Alberto Paleari – o “passo dopo passo” – come sostengono Daam Foulon e il capitano Gaetano Letizia – un’altra stagione da protagonisti, un’altra temporada da sogno.