Non poteva che essere la meravigliosa cornice del Teatro Romano a celebrare la cavalcata del Benevento e a fare da scenario alla consegna da parte del presidente della Lega B Mauro Balata della coppa Ali della Vittoria, il trofeo per la vincitrice del campionato della Serie BKT. Sul palco il sindaco Clemente Mastella, il padrone di casa, che ha ringraziato tutti, definendo il Benevento una via lattea che ha tracciato un traguardo, quello della Serie A. Sul palco anche Giada Lepore che ha preso la scena social durante il lockdown cantando dal balcone di casa sua e strappando milioni di contatti. Non ha voluto mancare nemmeno Lucia Salmaso managing director Europe della Serie BKT, che in un videomessaggio ha lodato la coesione e lo spirito di squadra del Benevento, quegli stessi valori che la categoria vuole portare avanti stagione dopo stagione, assicurando poi il proprio appoggio alla ‘meravigliosa famiglia della Lega B’.
Il presidente della Federazione Gabriele Gravina ha ricordato come il calcio italiano abbia dimostrato la voglia di ripartenza grazie anche alla tenacia della sua governance ‘ci sono qui Balata e Sibilia con cui ci siamo confrontati continuamente in questi mesi per superare il problema’. Gravina ha anche ricordato l’arrivo per la prima volta della Nazionale al Vigorito: ‘Era dovuta, per la grande lungimiranza della dirigenza di questa città e di Oreste Vigorito, presidente vicino al calcio e con grandi capacità umane’.
Proprio il vicepresidente Figc Cosimo Sibilia ha ricordato come il lavoro fatto con Gravina, Balata ma con tutto il Consiglio federale ha permesso che il risultato fosse determinato dal rettangolo di gioco: ‘Uno spettacolo come il calcio senza pubblico è uno spettacolo mutilato, ma il primo obiettivo è quello di ripartire tutti, calcio di base e di vertice, in totale sicurezza’.
Molto toccante il momento dedicato all’imprenditore di questa impresa, Oreste Vigorito che ha visto scorrere le immagini della storia della sua presidenza dietro le note di Nuovo Cinema Paradiso del maestro Ennio Morricone, suonata dall’orchestra filarmonica di Benevento che ha accompagnato tutta la serata: ‘Le mie istantanee di questa stagione sono le lacrime, le gioie e gli abbracci della mia squadra. Le istituzioni calcistiche ci hanno aiutato e hanno permesso che questo sogno non svanisse all’alba, gente che lavora e non si vede e senza la quale non avremmo potuto raccontare questa favola. E un ricordo agli assenti a quei tifosi che hanno affiancato questa squadra e l’hanno spinta e che meriterebbero di essere qua. Ai vecchi nocchieri come Gravina, ai galantuomini come Balata e a persone come Sibilia che ha fatto del calcio una ragione di vita, dico un Grazie con la G maiuscola. Quando il mare va in tempesta servono i marinai, che si inzuppano gli abiti di acqua salata ma non perdono la rotta’.
Dopo l’inno di Mameli, che ha celebrato il Campionato degli italiani, è arrivato sul palco Mauro Balata che ha ricordato il grande senso di responsabilità dei vertici del calcio e di tutta la Lega ‘nel porci in rapporto con le istituzioni con un dialogo costruttivo, costante e quotidiano e creare le condizioni affinché le società raggiungessero il traguardo in campo, grazie al merito sportivo. Un livello tecnico, quello del Benevento, che ha impreziosito tutta la Serie BKT, visitando la squadra alcuni mesi fa mi hanno trasmesso grande unione. Il Benevento rappresenta tutti quei valori che noi cerchiamo costantemente di promuovere, la capacità di raggiungere gli obiettivi in simbiosi con il territorio, tutti insieme’.
Gran finale con i presidenti Balata e Vigorito che alzano la coppa consegnandola a capitan Christian Maggio sulle note di We Are the Champions, suonata dall’orchestra filarmonica di Benevento che ha accompagnato tutta la serata.
Fonte: Lega Serie B