E’ appena terminata la videoconferenza aperta alla stampa e rivolta anche all’intera comunità (vedi la diretta operata da Tv7) tenuta da palazzo Mosti ed in videoconferenza dal prefetto di Benevento, Francesco Antonio Cappetta, dal direttore generale dell’Asl Benevento 1, Gennaro Volpe, e dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Pio, Mario Ferrante.
L’appuntamento era stato fissato per cercare di fare chiarezza sulla situazione presso l’ospedale San Pio, in un clima di forte apprensione popolare, considerando che proprio il nosocomio del capoluogo dovrà sopportare il maggior ‘carico’ in caso di diffusione più consistente del contagio da Covid-19.
In realtà da più parti si chiedeva alla struttura sanitaria e alla stessa Asl – e a gran voce – una maggiore e più puntuale informazione sui casi già registrati, sui ricoveri, sull’esito dei tamponi effettuati, sulle persone in quarantena, volontaria o obbligatoria, sullo stato dei dispositivi di protezione personale in uso (o meno) al personale sanitario sia dell’ospedale che del 118.
Il sindaco Mastella ha sottolineato come fosse giusto fare pubblicamente un punto sulla situazione del contagio nella provincia di Benevento, ponendo comunque attenzione tra reticenza e privacy… Il primo cittadino ha comunque ribadito come sul territorio nazionale siano quasi 5mila i contagiati tra il personale sanitario (medici, paramedici, 118) e che pertanto la situazione che si registra all’ospedale San Pio sia largamente sotto controllo. La nostra provincia è una cosiddetta ‘zona bianca’, e speriamo resti tale, e se riusciremo a porre la massima attenzione ai prossimi giorni, considerati di ‘massima allerta’, si potrà dire che in un momento così drammatico il nostro territorio avrà risposto bene e tutti gli sforzi messi in essere saranno stati premiati.
Anche il prefetto Cappetta ha voluto rimarcare l’eccezionale impegno messo in campo dal sindaco, dalle forze dell’ordine e da tutte le strutture sanitarie: uno sforzo collettivo costantemente monitorato in Prefettura attraverso incontri quotidiani.
Di questo coordinamento con la massima istituzione governativa sul territorio ha parlato anche il direttore generale dell’Asl Benevento1, Gennaro Volpe, dando attraverso i numeri il quadro complessivo circa l’emergenza nella nostra provincia: ad oggi sono 13 i casi positivi sotto la lente d’ingrandimento, oltre a 4 pazienti (ricoverati presso il San Pio) provenienti da altre province.
E al momento non si registrano focolai nel Sannio. Il lavoro di confronto continuo con tutti i sindaci della provincia sta dando i suoi frutti: lavoriamo tutti – ha detto Volpe – nell’interesse delle comunità.
Sin da subito, ha continuato il direttore generale dell’Asl, abbiamo inoltre avviato un grosso lavoro di prevenzione, ed attualmente stiamo monitorando circa 500 persone che sono in quarantena presso le rispettive abitazioni.
Immenso l’impegno anche sull’emergenza territoriale, dunque ci riferiamo alle ambulanze: dalla Regione abbiamo ricevuto assicurazioni che a partire da questa settimana i dispositivi di protezione personale arriveranno in maniera frequente e costante. I tamponi, invece, vengono effettuati a quelle persone che hanno in qualsiasi modo avuto contatti con chi ha contratto il contagio.
Puntiamo inoltre sull’apertura degli ospedali di continuità – Cerreto Sannita e Sam Bartolomeo in Galdo: la loro attivazione ci darà una grande mano a decongestionare l’ospedale San Pio e quello di Sant’Agata dei Goti.
Ultimo ma non meno concreto obiettivo l’attivazione delle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale: daranno una mano fondamentale a seguire quei pazienti, anche presso il proprio domicilio, che non necessitano di ricovero.
Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Pio, Mario Ferrante, ha voluto innanzitutto ringraziare tutti coloro, cittadini, associazioni, enti, studi, che in questi giorni hanno fatto donazioni a favore dell’ex Rummo.
Di seguito, i numeri.
I casi sinora trattati – ha detto Ferrante – sono 69, di cui 16 accertati come contagiati da Covid-19; 7 casi riguardano personale sanitario (2 i medici sui 293 in organico; 5 del comparto sui 595 in attività).
Dei 16 casi accertati 11 sono sanniti, 1 paziente residente a Napoli, 4 ad Avellino.
Una palazzina intera dell’ospedale San Pio è stata interamente dedicata all’emergenza da Coronavirus. Sono in totale 35 i posti letto specializzati per i casi più importanti, ma presto arriveremo a 64, mentre continua l’opera di acquisizione di tutte quelle attrezzature (come respiratori e ventilatori) utili all’assistenza dei pazienti, compreso un sistema robottistico, già in uso, che consente in 5 minuti la sanificazione di un ambiente! 126 i tamponi sin qui effettuati, di cui per 102 si è già ottenuto il risultato. Ma in tal senso – ha concluso Ferrante – anche sui tempi di risposta, in queste ore è atteso l’arrivo di un analizzatore (dei tamponi) che permetterà di avere risultati immediati sul posto dei test effettuati.
Giuseppe Marlon Salzano