La Serie A è partita. Nessuna sorpresa al debutto per le big che hanno giocato la prima giornata. Unica eccezione per la Roma, sanzionata dal Giudice Sportivo con la sconfitta a tavolino (3-0 contro gli scaligeri) per non aver inserito Amadou Diawara nella lista degli over. Un pasticcio enorme che è costato una falsa partenza e reso più teso il clima in casa capitolina, alla ricerca di un assetto societario definitivo dopo l’arrivo del nuovo proprietario Friedkin.

Mentre la Serie A andava in scena, con il primo turno aperto da Fiorentina-Torino, i fratelli Inzaghi si sfidavano in una gara amichevole solo sulla carta. Teatro della sfida “fratricida” l’Olimpico di Roma. Entrambe le compagini hanno provato a fare sul serio, a testarsi, in una sorta di prova generale prima del via ufficiale. I capitolini ci hanno provato, nonostante le diverse assenze e una rosa ancora da completare. Il Benevento non è stato a guardare, si è difeso con ordine ed ha pure creato occasioni importanti. Il tecnico dei giallorossi non ha nascosto di aver avuto buone sensazioni dalla sua squadra, traendone i segnali che sperava.

Un buon viatico,dunque, in vista della prima gara ufficiale dei sanniti, a Marassi, contro la Sampdoria. Giusto una riflessione, su cui Superpippo si sarà soffermato il tempo di un battito di ciglia, prima di iniziare a preparare la sfida contro i blucerchiati. Una gara delicata sia perché i sanniti vorranno rifarsi della sconfitta maturata tre anni fa e iniziare con un passo diverso questa nuova avventura, sia perché i doriani sono reduci dalla sconfitta contro i Campioni d’Italia della Juventus. Una gara, quest’ultima, che ha molto deluso il tecnico Ranieri, non tanto per la sconfitta, ma per l’atteggiamento scialbo mostrato dai suoi in campo. L’allenatore romano vorrebbe raggiungere una salvezza più tranquilla rispetto a quella della passata stagione e prestazioni del genere non le tollera. Una strigliata che sarà sicuramente servita ai suoi. E contro il Benevento avranno l’occasione per dimostrare di aver imparato la lezione.

Per i giallorossi, però, sarà importante cominciare con il piede giusto, al di là delle ragioni bellicose dell’avversario. Diverse le motivazioni. Per una questione di autostima, che per una neopromossa è sempre qualcosa di importante, anche solo per rompere il ghiaccio con l’emozione di giocare nella massima serie. Poi perché, oggettivamente, la Samp può essere una diretta concorrente per la salvezza e bisognerà non perdere punti preziosi. In più, ci si è messo pure il calendario che si è divertito a regalare tre big nelle prime cinque giornate: Inter, Roma e Napoli, con il solo Bologna a fare da spartiacque tra Inter e Roma. E il rischio di ritrovarsi in un vortice di sconfitte e infilare un filotto negativo è alto. Occorrerà evitarlo, giocando ogni partita con personalità e resettando ogni volta la precedente, a prescindere dal risultato maturato sul campo.
Non sarà facile, ma questo Benevento ha più esperienza, carattere e determinazione rispetto alla sua prima versione. Ha cambiato pelle ed è pronto a venderla cara. Ha rifondato con basi più solide ed adeguate al contesto. Siamo sicuri che questa volta reggeranno all’impatto. Sarà un campionato diverso questa volta.

di Edoardo Porcaro