Nel comunicato che segue l’associazione Altrabenevento spiega l’avvio del sito internet “beneventocovid.it”.

Il contagio ci costringe a casa in una condizione di grande disagio e preoccupazione per la nostra salute e la nostra vita futura. Ovviamente riceviamo continue informazioni, spesso anche contraddittorie, attraverso vari canali ma molto spesso incontriamo difficoltà quando cerchiamo tra diverse fonti, le notizie di cui abbiamo bisogno per comprendere come si evolve la pandemia e quali possibili aiuti possiamo ricevere per resistere.

Abbiamo quindi proposto, anche al Comune di Benevento, una collaborazione, totalmente gratuita, per realizzare un sistema efficace per raccogliere informazioni utili e fornirle ai cittadini.

La nostra proposta non è stata accolta ma abbiamo pensato comunque di creare questo sito www.beneventocovid.it per fornire notizie pubblicate e raccolte in sei Categorie:

#CONTAGIO, con la tabella aggiornata dei dati forniti dalle fonti ufficiali ed altre notizie sulla pandemia;

#SPOSTAMENTI, con articoli sulle norme, spesso contraddittorie, relative soprattutto sulle limitazioni alla mobilità;

#SOLDI, per fornire indicazioni sulle diverse forme di sostentamento economico;

#AIUTI, con notizie sull’assistenza dagli Enti e dalle associazioni;

#RESISTERE, per diffondere idee sui servizi da attivare stando a casa;

#LINK relativi alle fonti di informazioni e ovviamente non manca la possibilità di #LETTERE da parte  dei cittadini.

Tutto il lavoro si regge sull’impegno e la disponibilità di diverse persone che finora hanno accolto l’invito a collaborare: Italo Di Dio, consigliere comunale e commercialista, Nunzio Gagliotti, avvocato; Giuseppe Gentilcore, sindacato CUB; Maurizio Zeoli, codacons; Salvatore Zotti, ingegnere; Sandra Sandrucci, presidente di Altrabenevento; Vincenzo Fioretti e Gabriele Corona.

Coordina Alfredo Vittoria, esperto di web marketing e comunicazione digitale.

Il sito è anche collegato alla pagina facebook https://www.facebook.com/BeneventoCovid

Per Altrabenevento, Sandra Sandrucci