Di seguito la nota inviata in redazione da Delia Delli Carri e Luca Paglia:
“Peccato l’assessore si sia soffermato sui toni e si sia accanito sulla polemica. Poteva cogliere l’occasione per spiegare, non tanto a due consiglieri definiti “disinformati” ma ai cittadini, qualcosa in più sui numeri che ha dato. Invece ne ha aggiunti di nuovi, aumentando i dubbi. Chissà se riformulando in maniera elementare i quesiti riusciamo ad offrire un servizio alla città. La prima domanda: è stato firmato l’accordo di programma del Pics? Se sì, è importante sapere quando è stato siglato e, soprattutto, perché non è presente sul sito del Comune?
Il decreto n. 143 citato dall’assessore senza altro riferimento, da quale soggetto proviene? Comune o Regione, Sindaco, presidente, dirigente? Con informazioni così generiche non è possibile trovarlo.
Per il bando periferie partiamo dal dato che inizialmente il Comune concorreva per 17 interventi per un totale di 26 milioni, ma è stato escluso (le motivazioni che Reale ripropone ogni volta non reggono ma tant’è). In un secondo momento sembra sia stato riammesso e qui la domanda: qual è l’importo del finanziamento che sarebbe stato concesso al Comune dopo il ripescaggio e dove è possibile visionare il provvedimento che lo ha disposto? Qual è l’onere per interessi che il Comune ha assunto con Cassa Depositi e Prestiti? E con quali tempi e modalità la Cassa verserà le risorse?
Per il resto al di là dell’acredine l’Assessore conferma tutte le preoccupazioni sulla opacità della comunicazione dell’amministrazione e sulla tendenza a fornire motivazioni eccentriche.
Su depuratore e caserma abbiamo chiesto solo onestà intellettuale, perché siamo convinti che sulla cenere sia difficile costruire, quindi sarebbe opportuno non dare alle fiamme tutto quello che è stato fatto prima di Mastella“.