Nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni – scrive in una nota Altrabenevento – utilizzati da Gesesa per fornire acqua agli abitanti dei rioni Ferrovia, Libertà e Centro Storico, sono stati accertati più volte con esami ufficiali, valori di Tetracloroetilene superiori alla Soglia di Contaminazione.
Tutti gli studi effettuati negli ultimi 18 anni e i Piani di Ambito hanno sempre previsto la necessità di chiudere quei pozzi perché la falda della piana di Benevento già risultava ad “elevato rischio di inquinamento”.
Comune, Gesesa ed autorità di controllo continuano ad effettuare accertamenti che confermano la presenza del pericoloso inquinante, potenzialmente cancerogeno, nelle acque profonde (ultimamente è stato trovato anche Cloroformio oltre la Soglia di Contaminazione) ma non sono stati chiusi quei pozzi che, peraltro, non hanno mai ricevuto le Concessione definitive per l’emungimento.
Proponiamo ai cittadini di firmare una petizione per chiedere
al Comune di Benevento, proprietario dei pozzi e alla GESESA, società che gestisce il servizio idrico,
di non fornire più agli utenti l’acqua di quei pozzi, in via cautelare e a tutela della salute pubblica, e di ottenere dalla Regione Campania l’aumento della fornitura dalle sorgenti del Biferno per servire tutta la città (finora riservata solo agli abitanti della parte alta).
Venerdì, 3 maggio, 17.00
ASSEMBLEA PUBBLICA e SOTTOSCRIZIONE della PETIZIONE.
Piccolo Teatro Libertà (ex Lazzaretto, angolo via Napoli- via Santa Colomba).