E’ un Benevento da record quello di Pippo Inzaghi. Una squadra stratosferica che non si accontenta mai, che non è mai sazia. Questo le parole del tecnico a fine gara.
“Penso che non dovete stufarvi mai di fare i complimenti a questi ragazzi. Io ci ho creduto fin dall’inizio. Aver battuto il record di punti di una Juve stellare, quella di Deschamp, fatta di campioni, del Sassuolo di Di Francesco e aver eguagliato un Bologna che aveva subito solo 9 gol dopo il girone d’andata è qualcosa di importante.
ANTEI – C’è solo l’amarezza per l’infortunio di Antei. Ha fatto una partita da terzino di altissimo livello. Questo ragazzo è sfortunato. Ma noi lo aspetteremo. Ci mancherà molto. Sembra un infortunio grave, una distorsione a un ginocchio che non si è mai operato. Spero che possa essere meno grave del previsto. Sarà il medico a dircelo.
ASCOLI – L’occasione che loro hanno avuto è viziata da un fallo su Schiattarella. Ma al di là di questo sapevo che potevamo soffrire. Sapevo anche che se tenevamo potevamo far bene coi cambi. Ero sereno. La squadra è venuta fuori alla distanza. L’Ascoli sicuramente non meritava un passivo così ampio per come ha giocato, ma in questo momento contro di noi si fa fatica.
Sono molto contento per Sau. Lo abbiamo aspettato e coccolato. Lui si è messo sotto col lavoro e ora sta raccogliendo quello che ha seminato. Ma parlare dei singoli fa torto a tutta la squadra anche di chi non gioca o gioca poco.
Sono contento che questi ragazzi abbiano fatto questi record perché fra qualche anno la gente si ricorderà ancora di loro.
MERCATO – Sono in sintonia con la società e con Foggia. Per ora dobbiamo valutare solo l’infortunio di Antei e nel caso prendere un difensore. Altrimenti non prenderemo tanto per farlo. Lo faremo solo se dovesse esserci l’occasione giusta e non alteri gli equilibri di una rosa già molto competitiva.
Armenteros? Purtroppo aveva la febbre per un virus intestinale. Non avrebbe avuto senso portarlo in panchina.
RITIRO – Faremo riposo fino al 7 gennaio e poi partiremo per un mino ritiro di una settimana a Roma”
di Edoardo Porcaro