Si terrà venerdi 21 giugno, presso la Camera di Commercio di Benevento, in piazza IV Novembre, la giornata di studi che Unimpresa e Ebinforma hanno dedicato ai temi caldi del welfare aziendale e alle nuove opportunità date dal welfare integrativo.
Con inizio alle 10.00 gli interventi dei massimi esponenti delle due istituzioni camerali irpinosannita: il prof. Antonio Campese per l’ente sannita e il suo omologo irpino l’ing. Oreste La Stella. A suggellare il protocollo d’intesa per l’istituzione di due borse di studi e ricerche tra Ebinforma e il Consorzio musicale di piazza Arechi, il presidente della massima istituzione musicale della provincia di Benevento il prof. Antonio Verga.
A seguire saranno gli interventi del presidente nazionale di Ebinforma Cosimo Callisto e del segretario regionale di Confintesa Lorenzo Santabarbara.
“Un momento di approfondimento e di riflessione che abbiamo voluto condividere – ha precisato il presidente di Unimpresa Irpinia Sannio prof. Ignazio Catauro – con le massime organizzazioni locali in tema di bilateralità e welfare aziendale e sociale: l’ordine degli avvocati, con la presenza autorevole del presidente avv. Alberto Mazzeo, e del presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro provinciale dott. Vincenzo Testa”.
Numerosi i temi affrontati: di opportunità offerte per imprese e lavoratori si occuperà il dott. Vincenzo Testa; mente sul ruolo degli enti bilaterali nella legislazione italiana relazionerà il presidente avv. Alberto Mazzeo.
Saranno i professori Gaetano Natullo, Pasquale Passalacqua e Guido Tortorella Esposito ad affrontare il tema dell’incontro dal punto di vista scientifico.
Il prof. Gaetano Natullo si soffermerà sul tema della bilateralità tra contrattazione e partecipazione; il prof. Passalacqua affronterà i significati delle aree funzionali della bilateralità; mentre il prof. Tortorella indagherà sul valore dell’economia civile nella welfare society.
“I temi messi in campo – ha dichiarato il presidente Catauro (nella foto in basso) – testimoniano come la bilateralità possa diventare un importante strumento di partecipazione sociale e di sviluppo collettivo, proprio partendo da una maggiore visibilità nel dibattito pubblico – continua il presidente Unimpresa – si potrà giungere agevolmente alla costruzione di valide ed efficaci forme di welfare integrativo”.