Mercoledì 17 aprile, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita la poetessa Cinzia Caputo. All’incontro, coordinato dal prof. Felice Casucci si parla di Il Mito nella poesia di Cinzia Caputo. Il mito è infinita riscrittura di storie da sempre narrate e riproposte con innumerevoli variazioni che hanno, però, un nucleo di verità eterna. Questa verità si riattualizza ogni volta nella nostra vita. Miti e riti quotidiani, nella sintassi del sogno, sono utilizzati anche in funzione terapeutica. Un mito inteso come confronto, paragone con l’antico e come presa di coscienza delle nuove rivisitazioni. Perché in fondo il mito già aveva spiegato tutto della natura umana, della storia, anche quello che nonostante i secoli trascorsi non abbiamo ancora capito, che ancora poniamo come interrogativo. Per un dialogo tra letteratura e musica, il prof. Franco Mauriello coordina il terzo appuntamento dei Contrappunti Musicali, partecipa l’arpista Maya Martini.
Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.
Cinzia Caputo, Psicologo-Analista junghiano. Didatta Cipa (centro italiano psicologia analitica). Si occupa di formazione dei medici presso l’ospedale Santobono-pausillipon e a Napoli presso il suo studio privato. Si occupa di poesia, fiabe e di narrazione, sia nella psicologia dell’infanzia che in ambito gruppale e per la formazione nelle istituzioni. Da sempre coniuga arte e psicoanalisi e organizza eventi culturali in tale ambito. Ha altresì programmato viaggi nei luoghi della psiche occupandosi del “saper sentire” femminile. Ha Collaborato alle attività dell’Associazione Eleonora Pimentel Lopez De Leon e dell’Istituto per gli Studi Filosofici, Napoli. Ha partecipato a molte manifestazioni pubbliche. Ha partecipato all’antologia di Poesia: Alchimia e linguaggi di donne 2010, 2011, 2012, 2013, Ed. boopen(led). Ha pubblicato su riviste specializzate testi di analisi delle fiabe e, in poesia, plaquettes a tiratura limitata. È del 2005 la sua prima silloge Verso, Manni editore, libro atipico e verticale, con incisioni di Luciano Ragozzino. L’Agenda della Dea, ed. Guardamagna Pavia, 2011, Camargue, testi di Cinzia Caputo, Serigrafie di Oreste Zevola , Ed: Il Laboratorio/le edizioni, 2011. L’Agenda della Dea, sognatrici del tempo , ed. Guardamagna Pavia, 2012. La spiga e il melograno, ed. Valtrend ed., 2016.
Ha pubblicato un racconto nella raccolta Vite che tremano, Volturnia Edizioni, 2017. Dal 2017 è membro nella giuria del premio di poesia AOROS- Valerio Castiello per la valorizzazione di giovani poeti emergenti.
Maya Martini si diploma presso il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento sotto la guida del Maestro Nicoletta Sanzin. Consegue la laurea in Musicologia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il Master di Regia Lirica presso l’accademia dell’opera di Verona. Collabora come maestro di palcoscenico con numerosi teatri e festival come il Teatro Umberto Giordano di Foggia, lo Sferisterio di Macerata, il Festival Pucciniano di Torre del Lago, il Festival di Mezza estate di Tagliacozzo e il Teatro Greco di Lecce. Dopo numerose esperienze cameristiche e orchestrali, nel 2015 è membro fondatore dell’orchestra Filarmonica di Benevento (OFB) realtà che si pregia della direzione onoraria del Maestro Antonio Pappano. Attualmente è prima arpa dell’OFB e docente di Arpa presso il Liceo Musicale A. Lombardi di Airola.
I Contrappunti Musicali si propongono di tradurre in improvvisazioni musicali e in brani originali o di repertorio le suggestioni e le emozioni generate dalla lettura dei testi, in particolare di quelli poetici, presentati agli incontri culturali dei Mercoledì della Fondazione Romano. Un rapporto di reciproca influenza e ispirazione fra la letteratura e la musica è sempre esistito. I protagonisti musicali degli appuntamenti, con assoluta libertà creativa e dopo aver letto in anteprima i testi, contrappuntano la presentazione delle opere letterarie, dialogando con l’Autore e il presentatore delle opere.
Mariano Zezza