Presso l’Istituto Comprensivo “Federico Torre” di Benevento si è svolta, ieri mattina, una Conferenza sulla lotta alle tossicodipendenze suddivisa in due Sessioni.
Hanno partecipato ai lavori nella Sala dei Professori degli studenti delle dieci Classi III dell’Istituto e l’intervento degli esperti della Prefettura, della Questura, del Provveditorato agli Studi, dell’Arpac e del Sert che, da mesi, stanno incontrando i giovani nelle Scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio sannita nel contesto di un progetto multidisciplinare contro la droga, il bullismo ed il ciberbullismo.
Il progetto, dal titolo “Conoscere per prevenire”, ha discusso in particolare il tema sul consumo delle tossicodipendenze sul territorio provinciale ed è stato condotto con la supervisione della Dirigente scolastica dell’Istituto “Federico Torre”, Maria Luisa Fusco, e della docente referente Paola De Toma, che hanno voluto, attraverso questo strumento di approfondimento, sensibilizzare i ragazzi su un aspetto così grave e deviato della vita sociale; contrastare la diffusione del fenomeno delle tossicodipendenze e, naturalmente, rifuggire da qualsivoglia lusinga al consumo ed allo spaccio possano in qualunque misura e modo a coinvolgerli.
Hanno relazionato: Carmela Pizzella per il Sert; Ermenegildo D’Angelis, psicologo; Antonia Ranaldo, dirigente Arpac; Emanuele Fattori, Vice Questore.
Gli interventi hanno fatto il punto su alcuni dati allarmanti che si registrano nella realtà giovanile del nostro Paese creando gravissimi problemi di molteplice natura: i fenomeni di emulazione che favoriscano la crescita dei consumi di droghe tra i ragazzi; la infame pratica adottata dalla malavita di assoldare direttamente i minori per lo spaccio nelle Scuole; la continua evoluzione delle sostanze dopanti, spesso mix tra diversi tipi di droghe, al fine di sfuggire alla catalogazione codificata dalle Autorità ed impedire così di definire quale agente dopante la sostanza assunta, ecc.
L’iniziativa della “Federico Torre” e delle Istituzioni pubbliche locali ha riscosso il vivo interesse tra gli studenti delle Classi III, che hanno seguito con molta attenzione le relazioni ed hanno anche poste domande ai relatori per avere chiarimenti e nuovi elementi di riflessione.