Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, ha fatto propria la proposta della Consigliera di parità Rocchina Staiano ed approvato un Protocollo d’Intesa tra la stessa Consigliera di parità ed il Dipartimento di Diritto ed Economia (DEMM) dell’Università degli Studi del Sannio finalizzato ad avviare concrete iniziative per la crescita della cultura della pari dignità nel lavoro tra uomo e donna e contro le discriminazioni di genere.
La Consigliera di parità, tra le altre iniziative già in corso per favorire il rispetto del principio di non discriminazione tra lavoratrici e lavoratori, ha proposto al Presidente della Provincia Di Maria la promozione di politiche di pari opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati: per facilitare la concretizzazioni di tali politiche l’avv. Staiano ha sottolineato l’opportunità di siglare una Intesa con l’Università del Sannio dopo aver acquisito la piena disponibilità in tale senso da parte del Direttore del Demm prof. Giuseppe Marotta.
L’Intesa, che sarà sottoscritta dalla stessa avv. Staiano, da una parte, e dal prof. Marotta, dall’altra, impegna le parti ad attuare una collaborazione continuativa e qualificata, avente come finalità la diffusione e lo sviluppo della cultura in materia di pari opportunità, lotta alle discriminazioni di genere, al mobbing e alle violenze nei luoghi di lavoro, con particolare riguardo a quelli dove operano le donne, i minori e gli stranieri. A tale scopo, la Consigliera di parità ed il Demm, con il prof. Rosario Santucci, ordinario di Diritto del lavoro, a tanto delegato, istituiranno un Comitato Tecnico per acquisire dati sulle situazioni di squilibrio di genere e di violazioni della normativa in materia di parità; nonché per promuovere progetti di azioni positive (con la verifica della efficacia di tali progetti); per diffondere la conoscenza e lo scambio di buone prassi; per verificare la coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi istituzionali in tema di pari opportunità; per sostenere le politiche attive del lavoro, comprese quelle formative, sotto il profilo della promozione e realizzazione di pari opportunità. Il Comitato potrà peraltro essere allargato alla partecipazione di altri soggetti e potrà individuare campagne di informazione e sensibilizzazione, promozionali della tutela delle pari opportunità, delle discriminazioni, del mobbing e delle violenze nei luoghi di lavoro; progettare e realizzare azioni in materia formativa ed informativa per la diffusione di buone pratiche anche in materia di emersione del lavoro non regolare.