Delia Delli Carri, consigliere comunale di Benevento nonché responsabile dell’Opera Segno della Caritas di Benevento, interviene con alcune considerazioni nell’ampio dibattuto che si è aperto dopo l’approvazione del cosiddetto Decreto Salvini che – come noto – Decreto Legge contiene alcune modifiche alla disciplina sull’immigrazione, la protezione internazionale e la concessione e revoca della cittadinanza italiana.
“In qualità di persona rispettosa della Costituzione e dei Diritti umani esprimo il mio dissenso alla legge 113/2018 o Decreto Salvini che intende cancellare brutalmente un faticoso processo di umanizzazione e di fratellanza. Non ci può essere crescita ed evoluzione senza humanitas, non possiamo ritornare all’hobbesiano “Homo homini lupus”, getteremmo via i sacrifici e l’evoluzione dei nostri predecessori che con processi lenti e faticosi hanno mostrato che si può veramente migliorare potenziando il sentimento, l’accoglienza, il rispetto dell’altro.
La storia ci insegna che le chiusure, i muri, il proibizionismo hanno incrudelito l’uomo, lo hanno reso malevolo, spregevole; l’amore, la solidarietà, l’altruismo lo hanno reso un gigante. Basti pensare alla grandezza titanica di una piccola donna: Madre Teresa di Calcutta che ha vinto la morte con l’amore, a Papa Francesco che avvicina alla chiesa i protestanti, i musulmani, gli eretici con le sue teorie di inclusione e di accoglienza. Apriamo i nostri cuori, diamo il meglio di noi stessi, siamo inclusivi, perché in quanto uomini siamo limitati, imperfetti, caduchi. Siamo tutti come le foglie al vento, precari, fragili, incerti. L ‘unica possibilità è l’amore che per Virgiliana memoria omnia vincit”.