Domani, giovedì 7 marzo alle ore 10.30 l’Istituto Universitario per Mediatori Linguistici SSML Internazionale alla presenza delle autorità locali e del Console onorario della Germania in Italia, Giovanni Caffarelli, inaugurerà la Mostra 1989 – 30 Anni dalla caduta del MURO.
L’appuntamento si aprirà con un incontro con gli studenti e la cittadinanza, presso la Sala “Madonna delle Grazie” del Seminario Arcivescovile, a cui seguirà alle ore 12 il taglio del nastro.
La mostra storico- letteraria offerta alla città di Benevento in collaborazione con il Goethe –Institut Italien, si compone delle illustrazioni del fumettista d’avanguardia tedesco Henning Wagenbreth, considerato tra i più interessanti ed originali disegnatori europei. I 35 pannelli in esposizione sono ispirati all’antologia di 10 famosi scrittori europei, “1989 Dieci Storie per attraversare i muri”, pubblicata per il ventennale della caduta del Muro
“Per le generazioni più anziane i ricordi sono ancora vivi, mentre per gli studenti di oggi il Muro di Berlino non è altro che un capitolo della storia. Pertanto lo scopo della mostra è quello di illustrare la storia del muro all’interno delle più ampie vicende europee tra il 1945 e il 1989 - spiega la Prof.ssa Papoff, ordinario di Lingua e Traduzione e Direttore della SSML-. Ciascun pannello vuole configurarsi come terreno di riflessione e messa in evidenza delle contraddizioni che attraversano le nostre società e che determinano oggi i muri di altro tipo: i muri nelle nostre teste, i muri della vergogna ed i muri del pregiudizio”.
La Mostra 1989 – 30 Anni dalla Caduta del MURO sarà visitabile con ingresso libero dal 7 al 23 marzo presso gli spazi dell’Istituto De La Salle, nei seguenti orari:
lunedì – venerdì 9.00 alle 17.30
sabato 9.00-13.00
Per i gruppi è necessaria la prenotazione al numero 0824.310940
Il 25 Marzo 2019 come evento di chiusura della mostra, presso l’Aula Magna della SSML Internazionale si terrà una Tavola rotonda sul tema “Tempo di Muri. Un mondo diviso: da Berlino a Trump” con la partecipazione della Prof.ssa Veronica Arpaia, docente dell’Università La Sapienza di Roma, autrice dell’omonimo libro.