”Pur ritenendo che la norma di revisione a ritroso dei vitalizi sia improponibile ed impraticabile, e secondo molti incostituzionale; per essere equi, bisognerebbe applicarla non solo per gli altri, per gli ex e per le vedove, ma anche per se stessi. Pertanto, propongo a Fico, ed al suo Ufficio di Presidenza, di emanare un provvedimento, anche in autodichia, che dimezzi lo stipendio dei parlamentari.
Se il principio è quello di partecipare al sacrificio per le precarie finanze dello Stato questo deve avvenire partendo da se stessi: non si può pensare che vadano lesi i diritti degli altri e invece non vengano assolutamente toccati i propri.
Mi pare l’unico modo per uscire da questa ipocrisia mediatica generalizzata.
Penso però, che Fico ed i Cinque Stelle, che quasi da soli hanno agito per introdurre questa misura, non avranno il coraggio di mettere in essere il dimezzamento dell’indennità parlamentare.
Sarebbe molto difficile, infatti, per i loro parlamentari, a indennità dimezzata, contribuire in maniera generosa, con soldi pubblici, alle casse della piattaforma Rousseau. La sfida è aperta: coraggio, On. Fico, faccia questa proposta”. Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Alessandrina Lonardo.