Un punto comunque utile a muovere la classifica quello conquistato dall’Udinese, che interrompe così un’emorragia di sconfitte che durava da undici gare. Ne è convinto anche il neo tecnico dell’Udinese, Igor Tudor, chiamato a sostituire il già subentrato Massimo Oddo.
“E’ stata una partita particolare dove è successo tutto. C’è rammarico perché potevamo prendere i tre punti. Ho provato a dare coraggio alla squadra. Ma quando prendi tre gol capisci che c’è da lavorare. Abbiamo comunque preso un punto che smuove la classifica e fa morale dopo undici sconfitte.
Tifosi? Non ho sentito niente. Mi dispiace che siano arrabbiati. A Udine non succede poi tutti gli anni. Io posso solo chiedere alla tifoseria di stare vicino alla squadra. I ragazzi ci tengono e bisogna essere tutti uniti per uscire da questo momento.
ERRORI – Devo analizzare la partita. Ma se si prendono tre gol con 5 calciatori in schierati in difesa bisogna analizzare bene il problema. Ho provato pure ad alzare la squadra e abbiamo costruito diverse palle gol per chiudere la partita.
Fare calcoli non serve a nulla se non a mettere ansia. Ai ragazzi ho detto di pensare solo alla prestazione perché il risultato poi viene di conseguenza.
Sfida scudetto? Ho giocato con la Juve 9 anni e vorrei che vincesse, ma il Napoli sta facendo un grande calcio con Sarri. Ora però devo pensare ai problemi di casa mia”.
di Edoardo Porcaro