Si è tenuto ieri pomeriggio il Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore per l’approvazione del Bilancio di previsione 2018-2020 e per delle comunicazioni del presidente Zaccaria Spina in merito all’Area Vasta del Fortore.
Rappresentati 9 Comuni su 12; assenti Apice per la concomitanza di orario del Consiglio comunale, Castelfranco in Miscano e Foiano di Val Fortore. All’assemblea hanno partecipato, oltre a Spina (nella duplice veste di presidente dell’Ente e sindaco di Ginestra degli Schiavoni), il presidente del Consiglio generale Pierfranco Borrillo (anche quale delegato di S. Marco dei Cavoti), Salvatore Brancaccio (per Baselice), Marianna Paradiso (per S. Giorgio la Molara), il sindaco Carmine Agostinelli (S. Bartolomeo in Galdo), i vicesindaci Lucio Brunetti (Montefalcone di Val Fortore), Antonio Fiorino (Buonalbergo) e Federico Maria Paone (Castelvetere in Val Fortore), il delegato per Molinara Giuseppe Girolamo.
Borrillo ha introdotto la discussione sui punti all’Ordine del giorno: l’approvazione del Documento unico di programmazione, del Piano pluriennale delle opere pubbliche e del Bilancio di previsione. Preso atto di alcune dichiarazioni del presidente Spina, tutti gli argomenti, dopo discussione e dibattito, sono stati approvati all’unanimità.
Relativamente al Bilancio si è sottolineato che la Comunità Montana non beneficia di trasferimenti dallo Stato e che quindi il Bilancio è composto dai trasferimenti ordinari della Regione e dalla voce preponderante del progetto Forestazione.
Per quanto riguarda il Piano delle opere pubbliche Spina ha chiarito che la Comunità Montana non ha porzioni di territori di sua competenza su cui progettare e realizzare interventi, bensì può operare in sinergia, a supporto ed in collaborazione dei Comuni che intendano avvalersi di essa. Il Presidente ha ricordato che, proprio per questo, già da qualche anno l’Ente che presiede ha fatto in modo che il Piano delle opere pubbliche emergesse dai Comuni stessi, che sono realmente titolati ad agire sui propri territori. Quindi l’Ente si interfaccia con i vari Comuni che intendono programmare interventi per il tramite di esso (ad esempio in settori in cui la Comunità Montana ha sviluppato specifiche competenze, tipo i dissesti idrogeologici o la viabilità rurale o interventi intercomunali), inserisce le istanze nel Piano e richiede i finanziamenti.
Il Consiglio è stata l’occasione per delle comunicazioni da parte del Presidente.
In primis, Spina ha informato del riconoscimento per l’intera Provincia di Benevento, e quindi anche per i paesi della Comunità Montana del Fortore, dell’evento eccezionale calamità naturale siccità 2017; in merito ha detto che a breve si provvederà a darne informazione tramite i mezzi divulgativi per allertare le aziende agricole interessate.
Poi il Presidente ha informato l’assemblea sul Decreto notificato dalla Regione di un ulteriore 20% dei fondi per il Piano Forestazione 2017, preannunciando un imminente incontro con i sindacati ed affermando: “Non appena avremo verificato l’effettivo accredito dei fondi, saremo velocissimi nel procedere al pagamento di ulteriori mensilità agli operai forestali”.
Ciliegina sulla torta, Spina ha notiziato il Consiglio sulla formalizzazione nei primi di marzo dell’istanza di candidatura dell’Area Vasta del Fortore alla sperimentazione nell’ambito della Strategia Nazionale per le aree interne, in esecuzione della decisione unanime scaturita dalla Conferenza dei sindaci svoltasi circa due mesi fa a Buonalbergo. “Abbiamo inoltrato la candidatura – ha concluso Spina –, adesso attiveremo una serie di interlocuzioni con la Regione per andare avanti con questa procedura”.