Presso il Liceo Scientifico “Rummo” si è svolta sabato scorso l’Anteprima di Cives sul tema: “La felicità pubblica e i giovani beneventani”. Sono stati presentati i risultati di un’indagine condotta su 506 studenti delle scuole superiori di Benevento, attraverso la distribuzione di un questionario ad alcune classi dei Licei Scientifico, Classico e Guacci. L’indagine ha avuto come obiettivo quello di raccogliere le idee e gli orientamenti dei giovani di Benevento sulla felicità personale e soprattutto sulla felicità pubblica, insieme all’altro di verificare i valori e la fiducia nelle istituzioni da parte dei giovani del nostro territorio.
La Dirigente del Liceo Scientifico Prof.ssa Teresa Marchese nel presentare l’iniziativa ha sottolineato come i dati emersi mostrano anche alcune sorprese, seppur nella maggioranza sono in linea con le altre realtà più evolute del nostro Paese. “Un aspetto su cui riflettere è l’importanza che i nostri giovani attribuiscono alla libertà, mentre basso è il valore della partecipazione. Ma per conservare la libertà dobbiamo impegnarci. E’ questo il messaggio che voglio consegnare ai giovani”.
E’ poi intervenuto il Dott. Ettore Rossi – Direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento – che dopo aver illustrato il programma della dodicesima edizione di CIVES (sul tema “Liberi e forti. Cittadini che cooperano per il bene del Paese”) si è soffermato sul dato che solo il 9% degli studenti intervistati è soddisfatto di vivere nella propria città o paese. “Noi di CIVES pensiamo che bisogna prendere sul serio questo dato di insoddisfazione, capirlo in profondità e lavorarci per creare condizioni per le quali migliori il rapporto affettivo dei giovani verso i luoghi in cui vivono. Solo così si potrà appassionarli e spingerli a rimanerci”.
La presentazione degli elementi salienti dell’indagine ha visto gli studenti dei due licei protagonisti perché sono stati alcuni di loro a presentare e commentare i dati. Ha concluso i lavori il Prof. Paolo Rizzi Direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza e Direttore scientifico di CIVES.
Rizzi ha tirato le fila sintetizzando l’indagine in tre osservazioni: “I giovani di Benevento credono negli stessi valori che prevalgono negli adulti e riflettono la stessa stanchezza verso la partecipazione politica con una preoccupante erosione del “capitale sociale” e della fiducia nelle istituzioni pubbliche. La forte adesione alla libertà e alla pace rappresentano il capitale valoriale più profondo da cui possono ripartire percorsi di partecipazione sociale e civica e di discernimento collettivo.La prioritaria richiesta di interventi di inclusione sociale testimonia che la “voglia di comunità” è ancora radicata nei giovani ed esige risposte collettive mature e condivise, sia dal mondo delle istituzioni che della Chiesa e delle agenzie educative”.
Nel dettaglio un aspetto su cui porre attenzione è la distribuzione della fiducia verso le istituzioni registrata nell’indagine locale. Essa riflette fedelmente quella ottenuta in diverse indagini nazionali: al primo posto gli scienziati (verso cui nutre “molto/abbastanza” fiducia l’85% dei giovani beneventani intervistati), al secondo posto i piccoli imprenditori e gli artigiani (79%), e all’ultimo posto i partiti e gli uomini politici (10%).
La conclusione del Prof. Rizzi è che “la felicità ha che fare con la fecondità e generatività”, cioè nel creare nuova vita intesa in senso personale, sociale, economico e quant’altro coinvolga la nostra esistenza.
“Liberi e forti. Cittadini che cooperano per il bene del paese”. E’ questo il titolo della dodicesima edizione di CIVES – Laboratorio di formazione al bene comune promosso dall’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Diocesi di Benevento, dal Centro di Cultura “Raffaele Calabria” e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore.
CIVES ha come obiettivo di stimolare le persone che vi partecipano all’esercizio della cittadinanza attiva e all’elaborazione, attraverso i laboratori che al proprio interno si tengono, di un pensiero contestualizzato su questioni soprattutto locali, frutto di una metodologia partecipativa. Da essa scaturiscono idee, proposte ed azioni concrete per il bene comune del territorio.
Il laboratorio CIVES 2018 – 2019 si articola in 13 appuntamenti, a cadenza quindicinale, a cui si aggiungono incontri dedicati ai lavori di gruppo. Il programma prevede la presenza di prestigiosi relatori, tra cui: Ernesto Preziosi, Carlo Borgomeo, Domenico Cersosimo, don Bruno Bignami, Franco Roberti, S.E. Felice Accrocca, padre Giacomo Costa SJ, padre Paolo Benanti, Carlotta Sami, Giuseppe Marotta, Mario Melchionna, Pasquale Orlando.
“Con la tematica scelta per questa dodicesima edizione, che coglie l’occasione del centenario dell’appello ai liberi e forti di don Luigi Sturzo (18 gennaio 2019) – spiega Ettore Rossi Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro della Diocesi di Benevento – si intende mettere in luce l’ispirazione ancora attuale ed il valore per l’oggi di un pensiero ed un’azione profondamente popolare. Pensiamo al municipalismo sturziano, alla visione dello sviluppo del Mezzogiorno, all’idea di cooperazione che ha anticipato la nostra riscoperta odierna dell’economia civile, alla sua adesione all’impostazione multilaterale delle relazioni internazionali e molte altre cose.
Il programma formativo prenderà il via sabato 20 ottobre presso il Liceo Scientifico “Gaetano Rummo” di Benevento con l’Anteprima di CIVES sul tema: “La felicità pubblica e i giovani beneventani”. Cinquecento giovani studenti sanniti hanno risposto ad un questionario sulle loro idee ed orientamenti circa la felicità e personale e pubblica, il grado di soddisfazione rispetto alla propria vita, il raffronto con quello degli adulti ricavato da analoghe indagini nazionali ed internazionali, la fiducia nelle istituzioni e in figure di riferimento.