Ultimato il restauro dell’Obelisco del Tempio della dea Iside di Benevento, il reperto è stato in queste ore collocato all’ingresso del Paul Getty Museum di Los Angeles in California, che ha voluto e curato l’operazione.
Lo comunica Claudio Ricci, il Presidente della Provincia di Benevento proprietaria del bene archeologico, che aveva concesso nella primavera del 2017 l’esposizione temporanea negli Stati Uniti della stele.
L’Obelisco isiaco accoglierà dunque i visitatori della Mostra “Oltre il Nilo: l’Egitto e il mondo classico”, organizzata dal Paul Getty Museum che inizia nei prossimi giorni per chiudere i battenti in autunno.
Il reperto, che fa parte della Sezione Egizia del Museo Arcos di Benevento, era partito per gli Stati Uniti lo scorso 13 giugno 2017 a seguito di un accordo tra la Provincia di Benevento ed il Paul Getty Museum di cooperazione internazionale, autorizzato dal Ministero per i beni culturali e supervisionato dalla Soprintendenza archeologica,
L’Istituto californiano, per ottenere in prestito l’Obelisco per la Mostra sull’Egitto, ne aveva promesso il restauro dopo l’attenta analisi sul reperto effettuata dai suoi esperti restauratori venuti dalla California a Benevento apposta per tale incombenza. Peraltro, lo scorso 6 marzo, nell’ambito del medesimo progetto culturale, era partita per gli Stati Uniti dal Tempio isiaco beneventano anche la statua dell’Imperatore romano Domiziano in veste di faraone, anch’essa destinata alla Mostra temporanea sull’Egitto.
Il Presidente della Provincia Ricci si è dichiarato soddisfatto dell’ultimato restauro, che peraltro è stato seguito attentamente da funzionari della Soprintendenza competente. “L’interesse scientifico dimostrato dal Paul Getty Museum per il Tempio d’Iside di Benevento, così come quello in precedenza venuto dalla Fondazione del Museo Egizio di Torino, entrambi da noi stessi sollecitati” – ha dichiarato Ricci – “ci fa essere ottimisti sul futuro di questo immenso patrimonio archeologico e culturale sannita di proprietà della Provincia di Benevento che noi sempre di più e sempre meglio tuteleremo e valorizzeremo nelle sedi internazionali più prestigiose”.
di Gianluca Iandolo