Convocata dal sindaco Clemente Mastella, si è tenuta stamani una riunione tecnica per fare il punto sulla questione dei dehors.
Nel corso dell’incontro è emerso che la struttura comunale ha già provveduto a inviare alla Soprintendenza la bozza di regolamento elaborata dalla competente Commissione consiliare con l’ausilio del Settore tecnico del Comune al fine di ottenere eventuali proposte di modifiche o suggerimenti in modo da poter procedere in tempi ristrettissimi dapprima all’approvazione definitiva in Commissione, e subito dopo in Consiglio comunale.
La struttura comunale ha, inoltre, provveduto anche a inviare alla Soprintendenza la documentazione amministrativa già in possesso del Settore tecnico e il rapporto predisposto dal Comando di Polizia Municipale relativamente ai dehors attualmente ubicati nella cosiddetta “buffer zone”. Nelle prossime ore si provvederà infine all’invio della documentazione fotografica e delle planimetrie richieste nei giorni scorsi ai titolari di attività commerciali presenti nella “buffer zone” ai fini dell’espressione del parere da parte della Sovrintendenza.
Il sindaco Mastella ha conseguentemente rivolto alla Soprintendenza l’invito ad accelerare al massimo i tempi di risposta, anche alla luce delle ricadute di carattere economico e sociale che la questione comporta.
Nel corso della riunione, sempre su iniziativa del sindaco Mastella, si è anche stabilito che verrà portata in Consiglio comunale anche la proposta di concedere la possibilità di pagamento in due rate, anziché una, della tassa di occupazione del suolo pubblico e la possibilità di poter installare sedie e tavolini (senza dehors) mediante la presentazione di una semplice Scia.
“Tutto ciò – ha spiegato al termine della riunione il sindaco Mastella – in considerazione del fatto che dobbiamo trasformare Benevento in una città d’arte e potenziare ulteriormente la sua attrattività turistica. Conseguentemente, soprattutto nella cosiddetta “buffer zone”, occorre evitare in futuro situazioni che possano in qualche modo danneggiare o deturpare le straordinarie bellezze monumentali e architettoniche presenti nella nostra città”.