La senatrice di Forza Italia, Alessandrina Lonardo, ha presentato al Ministro della Salute una interrogazione parlamentare con oggetto la richiesta di deroga rispetto a quanto stabilito dal Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera ai sensi del DM 70/2015 relativamente alla MacroArea delle province di Avellino e Benevento.
“Tale accorpamento è solo in termini numerici – spiega la Lonardo – e non tiene conto di quella che è la situazione morfologica, geografica e idreogeologica del nostro territorio collinare e montuoso, dell’assetto viario disastroso e della distanza chilometrica elevata che separa i Comuni della provincia con Benevento e ancor più con Avellino”.
“Benevento – prosegue – risulta essere così l’unica città capoluogo della regione Campania penalizzata: allo stato, ha un ospedale DEA di II livello ma, visto che la partita si gioca sul versante qualitativo e sugli esiti, ne consegue che, nei prossimi anni, dovendosi necessariamente prevedere un solo DEA di II livello, se la nuova azienda S.Pio/Rummo, da tempo oggetto di programmi di disinvestimento pubblico e mortificazione delle professionalità esistenti, non sarà in grado di garantire i dovuti standard, dovrà essere inevitabilmente declassata a DEA di I livello ed assorbita dall’ospedale Moscati di Avellino”.
“Ecco perché – conclude – ho ritenuto importante e doveroso chiedere al Ministro, andando in deroga a quanto previsto dal DM 70/15, che all’interno della macroarea Benevento-Avellino entrambe le città restino dotate di Dea di II livello, per difendere il diritto fondamentale alla salute di tutti i cittadini, oltre che in osservanza dei principi generali del diritto dell’Unione Europea, che prevedono l’osservanza da parte dell’Amministrazione pubblica nazionale degli obblighi di coesione economico-sociale e di sussidiarietà”.