Nell’ambito delle attività di controllo mirato alla repressione del fenomeno del bracconaggio nel territorio della Valle Caudina, a seguito di servizio congiunto al confine tra le province di Avellino e Benevento, i militari delle Stazioni Carabinieri di Montesarchio e Cervinara, hanno rinvenuto la presenza di richiami acustici per avifauna, costituiti da impianti fonofili, posizionati in casse di ferro chiuse ermeticamente ed ancorate al terreno tra vegetazione e rocce.
L’individuazione degli apparati è avvenuta all’esito di perlustrazione notturna, svolta con l’ausilio di torce e GPS, nella notte tra il 27 ed il 28 giugno scorso. I dispositivi, installati per riprodurre il richiamo delle quaglie (specie: Coturnix Coturnix), avevano già attirato numerosi esemplari, che all’arrivo dei militari spiccavano il volo.
I richiami vietati dalla legge sono stati prontamente rimossi mediante manovre di autotrazione con automezzo militare, quindi smontati e sottoposti a sequestro.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’identificazione dei rei.