Il tecnico del Benevento Roberto De Zerbi ha parlato così alla vigilia del match interno contro il Chievo, gara che chiude anche il girone d’andata.
INFORTUNI – “Ci sono delle defezioni come quelle di Letizia, D’Alessandro e Del Pinto. Li ho convocati ma non saranno della partita. Anche Parigini e Venuti non sono al top. Siamo usciti un po’ malconci da Genova. Comunque questo non sposta di molto le cose. Chi ha giocato poco si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa”.
RISULTATI – “Quando arrivano lavori con più divertimento. Ti riesce di proporre anche delle cose un tantino più pesanti. Quando non arrivano l’umore mio e dei calciatori è basso e devi proporre delle esercitazioni che siano più stimolanti.
A Genova dovevamo vincere. E quando non porti a casa neppure un punto diventa emotivamente dura.”
GESTIONE ROSA – “Come si gestisce la rosa in tempo di calciomercato? Facendo affidamento ai valori umani dei calciatori. Anche se un giocatore è in uscita, per me, se idoneo, gioca. Il mercato fino alla fine è variabile, ma mi aspetto ci sia professionalità dai calciatori. Al momento però non ci sono nomi in uscita. Ho in testa qualcosa, ma la mia idea può sempre cambiare.”
STRATEGIA DI MERCATO – “Sul mercato la società ha le idee chiare, ma è normale che non le faccia trapelare. Condivido questa strategia perché se si fanno trapelare troppe cose rischi di non riuscire più a prendere il calciatore.
Si cercano calciatori che non siano di passaggio ma che funzionali alla causa. Poi può anche arrivare la classica ciliegina sulla torta che si leghi per un periodo più breve.”
NUOVI ARRIVI – “Guilherme e Billong sono calciatori che conosciamo e sarà così per tutti quelli che arriveranno. Potrebbe essere difficile individuare calciatori motivati. Perché significa arrivare in una squadra che ha un solo punto in classifica e questo significa che bisogna essere fortemente motivati.
Con riferimento ai singoli, per Billong ho dato l’okay sulle sue caratteristiche; poi l’ho valutato anche in allenamento. E’ un ragazzo sveglio ed intelligente che è arrivato con l’atteggiamento giusto. Stesso dicasi per Guilherme.”
USCITA – “Di Chibsah sono contento. E l’ho sempre fatto giocare. Non è detto che vada via. Così come non è detto che vadano via quelli che non hanno mai giocato o che restino quelli che sono sempre andati in campo. Il mercato ha delle dinamiche strane.
I parametri che stiamo valutando si basano sulle motivazioni, sulla forza fisica ma anche morale, di lottare fino alla fine e di onorare questo campionato. Inoltre cerchiamo giocatori che vengano qui per restare. Perché scendere in campo sapendo che se le cose andassero male si va via, potrebbe non far dare il massimo in campo.”
MODULO – “Adatto i calciatori in base a quelli che ho a disposizione e alle caratteristiche dell’avversario. Inizio a pensare alla formazione per la successiva sfida già al termine della gara che la precede. E durante la settimana di allenamento va ad evolversi in base allo stato di forma dei miei calciatori.”
CHIEVO – “E’ una squadra fisica abituata alla categoria, ma per noi cambia poco. Così come abbiamo giocato per vincere contro il Milan, allo stesso modo affronteremo il Chievo: per conquistare i tre punti. Possiamo giocarcela.”
DE CEGLIE – “Non ho gradito certe sue esternazioni. Mi hanno infastidito. Avrei preferito che venissero dette in faccia. Sono dispiaciuto perché hanno colpito la società, e sebbene ci siano delle cose da migliorare, la sua uscita è stata di cattivo gusto.”
di Edoardo Porcaro