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direttore Antonio De Cristofaro

Calcio, la Curva Sud Benevento chiarisce: “strumentalizzate nostre parole”

Scritto da il 29 settembre 2017 alle 15:06 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

In riferimento agli articoli apparsi su varie testate giornalistiche anche di rilievo nazionale, dopo la nota pubblicata sulla nostra pagina facebook relativa “al malaffare biglietti”, appare rilevante un ulteriore chiarimento.
L’interesse dei vari media non ci ha meravigliato.
Quel che desta stupore è il convenzionalismo di “una parte della stampa”: estrapolare da un discorso complesso e ben articolato, due parole e quattro righe, per scrivere il solito articolo “ipocrita” contro il mondo ultras e la “violenza” è pura falsità.

La nota del 27 settembre, chiedeva innanzitutto il rispetto per la nostra tifoseria e non voleva in nessun modo ledere la libertà altrui o addirittura essere oggetto di possibile “reato di minaccia”.
Lo stesso rispetto che vige da sempre in ogni stadio del mondo, in virtù di una regola non scritta nessuna tifoseria ospite occupa posti nella curva di casa, portando con sé vessilli e bandiere non idonee al contesto.
Il rispetto che abbiamo avuto noi, nella trasferta di Napoli, quando a causa del quantitativo esiguo di biglietti messi in circolazione, abbiamo acquistato tagliandi in altri settori.
Scritto in un momento di rabbia, per noi non rappresenta un “possibile danno futuro” in quanto mancano totalmente i presupposti della:
2) verosimiglianza (Cass. Pen., sez II, 16-1-1956) ossia serietà, attuabilità potenziale, probabilità, possibilità, non iperbole, non esagerazione;
3) credibilità (attuabilità reale, attendibilità);
4) specificità o non genericità (anche non ambiguità, in tal senso Cass. Pen. sez. V, 05/26079);
5) idoneità a turbare la libertà psichica con efficacia lesiva temporalmente prolungata (apprezzabile o comunque non istantanea);
6) lesività.
Nessuno ha cercato di comprendere ed analizzare la questione relativa al cosiddetto “secondary ticketing”.
Una sorta di bagarinaggio legalizzato, mette in moto un processo speculativo di acquisto e rivendita a prezzi maggiorati di stock di tagliandi.
Forse su questo punto che poi rappresentava il fulcro di quella nota, qualcuno dovrebbe iniziare a riflettere.
Che nessuno cerchi di strumentalizzare le nostre parole senza conoscere la nostra storia.
Una storia fatta di militanza ed aggregazione, solidarietà e sostegno, mentalità ed abnegazione.
Pochi media si sono interessati ai nostri progetti solidali e sociali.

Vogliamo ricordarli per evidenziare una parte del mondo ultras che non viene mai analizzata:
Raccolte beni per i terremotati di Rieti e relativa consegna di beni di prima necessità agli ultras locali;
Con il progetto “Benevento per Amatrice” realizzato nel periodo natalizio, consistente nella vendita di gadget griffati “Curva Sud”, abbiamo sostenuto la causa dei Red Blue Eagles di L’Aquila, inoltrando un bonifico per la costruzione di campi da calcetto.
Con il progetto “Benevento per Amatrice” realizzato nel periodo natalizio, consistente nella vendita di gadget griffati “Curva Sud”, abbiamo sostenuto la causa dei Red Blue Eagles di L’Aquila, inoltrando un bonifico per la costruzione di campi da calcetto.
Nello stesso periodo, ci siamo recati presso i nosocomi cittadini per donare un sorriso ai bambini meno fortunati, così come nel centro anziani di San Pasquale regalando doni ed abbracci affettuosi.
Da sottolineare anche il ricavo di fondi, grazie alla vendita di bandierine durante il match con la Salernitana, girati alla Caritas di Benevento (per contribuire alle attività di laboratorio tessile di Roccabascerana.)
Qualche mese dopo, grazie al ricavo della vendita degli adesivi, abbiamo inoltrato un ulteriore bonifico alla Misericordia di Benevento, per l’installazione di stazione radio all’interno dell’infermeria dello stadio.
Durante la scorsa stagione ci siamo impegnati nel progetto “Chi dona…ama”, donando in varie fasi sacche di sangue presso l’ospedale Rummo di Benevento.
Pochi mesi fa abbiamo inoltrato un bonifico per favorire le difficili cure di Matteo, un ragazzo di soli 18 anni, per supportare le difficili cure, dopo il tragico incidente che lo ha costretto a vivere su una sedia a rotelle.

Ora compattiamoci e pensiamo alla gara di domenica, come sempre la Sud vi chiede di colorare ogni settore dello stadio con vessilli e bandiere giallo-rosse.
Il “Ciro Vigorito” è la nostra casa, quella dove siamo cresciuti.
Lì abbiamo attraversato periodi e categorie difficili, ingoiando bocconi amari e delusioni.
Senza badare al risultato incitiamo la squadra senza sosta.
Noi continueremo a vincere, lì dove siamo nati: sui nostri gradoni!

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